Iliad, la questione portabilità. Stop agli speedtest è l’appello di Tiscali
Benedetto Levi è tornato a parlare recentemente della creatura da lui guidata Iliad e, ovviamente, dell’impatto della crisi coronavirus anche sul quarto gestore mobile e sull’intero comparto telco. Levi torna sugli obiettivi 2020, sottolineando come le disposizioni attualmente previste dal Cura Italia sulla tutela delle reti, sono fondamentali per salvaguardare il sistema Paese in un momento tanto delicato.
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Ma andiamo avanti con le ultime novità Iliad…
La brutta storia dell’emendamento blocca portabilità
Asse abbastanza inedito quello costruito da Iliad e Fastweb questa volta per combattere un nemico comune ad entrambe le compagnie. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi. Due esponenti del Parlamento italiano avevano presentato un emendamento al decreto Cura Italia che avrebbe imposto lo stop a tutte le portabilità. In pratica non sarebbe stato più possibile cambiare operatore mantenendo il numero, ovviamente per tutto il tempo dell’ emergenza sanitaria.
Un duro colpo alla libera concorrenza e quindi una condizione particolarmente svantaggiosa per i nuovi player del mobile, come appunto Iliad e Fastweb ma anche per tutti i b-brand convenienti come Ho, Kena e la neonata Very Mobile.
Comunque su questo fronte, ottime notizie. L’emendamento, criticato tantissimo dalla nostra community, morirà prima di nascere. Matteo Salvini a quanto pare ha deciso proprio di non calendarizzarne la discussione, probabilmente avendo preso atto delle tante proteste online dei consumatori. Ed anche i 5Stelle hanno per il momento accantonato l’iniziativa.
Mai come oggi cambiare rapidamente operatore e attivare nuove offerte è importantissimo, vista la funzione strategica e sociale svolta dall’infrastruttura internet.
E a proposito di infrastruttura internet, vogliamo riportarvi un appello molto interessante di un altro attore importante della telefonia nostrana: Renato Soru, papà di Tiscali.
Fermate subito gli speedtest
Renato Soru ha recentemente raccontato degli investimenti alla quale è stata obbligata Tiscali per rispondere alle nuove esigenze di consumo causate dell’emergenza coronavirus. Tanta gente in più connessa, per più ore e quindi nuovo hardware da integrare per le compagnie.
Soru quindi tranquillizza sullo status del network Tiscali ma al contempo chiede ai consumatori di telefonia di bloccare attività non indispensabili come gli speedtest, pratica molto cara ai più esperti e alla nostra community che serve a misurare la velocità di una specifica connessione internet.
Gli speedtest necessitano però di una grande quantità di dati scambiati e quindi, in questa particolare fase, è sicuramente un’attività non necessaria. Un appello quindi semplice ma su una questione concreta che ci sembra utile condividere con voi lettori di UpGo.news.
Ma torniamo al fronte Iliad e rete
Come dicevamo nelle scorse ore Levi ha condiviso dati e obiettivi con DigitEconomy24, felice di questa prima parte 2020 comunque piena di inedite difficoltà. Levi ha raccontato come oggi la società italiana vanti un fatturato triplo rispetto al 2018 e di come Iliad abbia l’intenzione di restare ferma sui propri obiettivi di sviluppo della rete proprietaria. Entro il 2020, Iliad potrà contare su 5000 antenne di proprietà, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti all’emergenza pandemia.
Ovvero una bella fetta di indipendenza, tecnica ed economica, dal gestore WindTre che oggi garantisce la copertura del segnale Iliad.
Cosa ne pensate di queste notizie? Come sempre ci piace commentare con voi. Diteci la vostra nello spazio commenti qui in basso.