Iliad e la pioggia di sanzioni a Tim, Vodafone e Wind Tre
Anche in questa ultima settimana, sulla quale facciamo oggi il punto, si è parlato molto di Iliad, il quarto operatore mobile italiano. In questi ultimi giorni però si è letto e scritto anche degli operatori telefonici concorrenti che diciamocelo francamente non se la stanno passando molto bene.
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I competitor di iliad stanno vivendo un brutto momento non solo perché l’effetto iliad sta avendo un impatto più che positivo sul mercato della telefonia mobile in Italia (e chissà che nei prossimi mesi non lo diventi anche per il fisso) ma perché l’Agcom e il Garante della Privacy sembrano aver seriamente dichiarato guerra alle compagnie telefoniche.
In queste ultime settimane infatti TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sono finiti nel mirino dell’Antitrust con accuse diverse che riguardano tutte pratiche commerciali scorrette, comunque dannose per la libera concorrenza. In alcuni casi anche iliad si era pubblicamente espressa contro alcuni di questi comportamenti giudicati potenzialmente lesivi.
I piani alti di Iliad nel ribadire la loro contrarietà nel fare alleanze come quelle tra Wind Tre e Fastweb oppure tra TIM e Vodafone, hanno lasciato intendere che in un mercato dove ci dovrebbe essere posto per tutti, queste partnership rischiano seriamente di tagliare fuori qualcuno.
In attesa che anche questo aspetto venga chiarito, in questi giorni TIM è finita nel mirino del Garante per la privacy, per dire non facciamoci mancare niente!
Ancora sulla questione fatturazione 28 giorni
Anche la vicenda della fatturazione a 28 giorni sta continuando ad avere strascichi con una pesante sanzione comminata a TIM, Vodafone, Wind e Fastweb ma anche con un ulteriore, recente sviluppo.
Il Consiglio di Stato infatti ha deliberato in merito alla questione rimborsi ai clienti che per oltre un anno hanno subito la fatturazione a 28 giorni imposta dai principali operatori telefonici.
Secondo la sentenza, per certi versi attesissima da tutti, i rimborsi ai clienti vanno effettuati in automatico e senza attendere che il singolo cliente ne faccia richiesta.
Leggendo la sentenza più nel dettaglio, è evidenziato come venga ricordato che il ricorrere ad una fatturazione differente da quella solita, non stabilita da nessuna norma giuridica possa essere stata una mossa scorretta e sleale nei confronti dei clienti, di conseguenza i rimborsi non solo sono dovuti ma devono partire automaticamente.
Il Consiglio di Stato ha rigettato però il ricordo di Agcom presentato al Tar del Lazio contro la richiesta di dimezzamento della sanzione che rimane stabilita a 580.000 euro.
Quindi in conclusione gli operatori telefonici interessati non dovranno e non potranno più chiedere ai clienti di presentare apposita richiesta per ottenere i rimborsi ma dovranno essere emessi automaticamente.
Ora ci sarà da capire come la cosa prenderà piede, cosa accadrà a quei clienti che da tempo non appartengono più a quel determinato operatore reo di aver applicato la fatturazione a 28 giorni.
Proprio a proposito di questi rimborsi che già da tempo dovevano partire su richieste dei clienti e che pare non siano mai stati elargiti, potrebbero esserci nuovi sviluppi negativi sempre a carico degli operatori.
Mentre tali questioni andranno via via a chiarirsi, almeno si spera, iliad continua a volare alto e lontano da queste baruffe che rischiano di impattare anche sulla credibilità di un operatore telefonico, il quarto operatore mobile mette in difficoltà anche Vodafone.
Secondo gli ultimi dati messi online anche dalla stessa Vodafone: gli ultimi ricavi sul fronte mobile sono in calo e sicuramente per via dell’impatto delle offerte iliad ma anche della strategia commerciale basata sulla convenienza, semplicità e chiarezza.
Il gruppo Vodafone però non ha certamente da piangere, anzi, perché molto strategicamente alcune perdite sono arginate con ho.Mobile, l’operatore virtuale di proprietà che con una strategia commerciale molto simile a quella di iliad, seppur con alcune limitazioni, registra una crescita.
Nel prossimo futuro iliad dovrà temere ancora di più ho.Mobile?
Guardando invece il lato prettamente commerciale, iliad continua a confermare le sue offerte commerciali anche per il mese di febbraio, per una panoramica generale potete cliccare questo link.
Intanto a breve, iliad comincerà a lanciare la sua rete proprietaria che diventerà sempre più capillare e pronta anche per il 5G e si pensa ovviamente alla telefonia fissa, non prevista a breve ma ci sarà e restiamo tutti molto curiosi di sapere in che modo verrà strutturata e commercializzata. Ovviamente, vi racconteremo tutto sempre qui su UpGo.news.
Restate sintonizzati e fateci sapere cosa ne pensate di questa pioggia di sanzioni, usando lo spazio commenti proprio qui sotto. Alla prossima.