Iliad nonostante l’emergenza. Il quarto operatore non si ferma
È trascorsa un’altra settimana di piena emergenza coronavirus, una settimana intensa che ha visto iliad nuovamente al centro dell’attenzione per diverse questioni.
Ma prima di raccontarvi tutto nel dettaglio in questo post di resoconto, vi invitiamo ad iscrivervi, se ancora non l’avete fatto, al Canale Telegram tematico 4Fan.it, dedicato esclusivamente alle news dal mondo Iliad.
Iliad in questi giorni insieme a Fastweb si sta battendo in prima linea contro un emendamento che sta scatenando furiose polemiche. Un provvedimento che ancora non è definitivo e si spera non lo diventi mai perché mira a bloccare tutte le nuove richieste di portabilità del numero in questo periodo di quarantena.
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La giustificazione sarebbe garantire la sicurezza degli utenti ma anche dei gestori degli esercizi commerciali telefonici in emergenza coronavirus.
Sia iliad che Fastweb si sono rivolti al Mise ma anche all’Agcom per chiedere la cancellazione del provvedimento in quanto non esiste un reale pericolo per gli utenti in questo senso, ribadendo che nella maggioranza dei casi non è necessario che l’utente esca da casa per richiedere una portabilità.
Ormai da tempo infatti le richieste di attivazione dei nuovi servizi telefonici, inclusa la portabilità, possono effettuarsi tranquillamente online anche grazie all’aggiunta della video identificazione e alla possibilità di pagare anticipatamente tramite carta di credito e altre carte di pagamento tra cui una semplice PostePay standard.
In questo modo è possibile farsi recapitare al proprio domicilio la sim dal corriere e senza necessità di avvicinamento rischioso.
Analogamente anche per le richieste di attivazioni con portabilità del numero per il servizio fisso: in questi casi è possibile farsi recapitare a domicilio il modem, qualora richiesto, ma senza per forza avvicinarsi al corriere che comunque ha in dotazione sempre guanti e mascherine.
Sono davvero pochissimi i casi, come ribadito da Calcagno di Fastweb, che deve rendersi necessario l’intervento di un tecnico al domicilio del cliente, per cui alla luce di queste considerazioni, che potevano tranquillamente essere fatte ancor prima di pensare ad un simile emendamento, si rivela quindi una questione davvero inutile.
Un emendamento che qualora dovesse passare rischierebbe davvero di mettere in difficoltà operatori telefonici come iliad e la stragrande maggioranza degli MVNO, che proprio sulla libertà del servizio di portabilità basano gran parte delle loro strategie commerciali.
In questo ambito i grandi operatori telefonici come TIM, Vodafone e WindTre difficilmente subirebbero grossi danni anche perché con un blocco delle portabilità molti clienti eviterebbero di cambiare operatore.
Per il momento gli emendamenti relativi al blocco della portabilità sembrano essere stati accantonati e comunque la loro discussione non calendarizzata. Ma solo la prossima settimana potremmo essere sicuri della loro cancellazione definitiva.
ILIAD E GLI OBIETTIVI FUTURI
Fatta quindi chiarezza e i dovuti interventi per frenare l’eventuale blocco della portabilità, l’amministratore di iliad, Benedetto Levi in un intervento a DigitEconomy.24, ha fatto sapere e quindi ribadito che l’azienda nonostante l’emergenza non si fermerà nei propri obiettivi tecnici e commerciali seguendo gli obiettivi già preposti finora.
Secondo Levi, nonostante l’epidemia di Coronavirus, iliad continuerà ad investire in Italia:
Nel 2019 abbiamo raggiunto traguardi molto importanti, con oltre 5 milioni di utenti in 18 mesi e un fatturato più che triplicato rispetto al 2018. Continuiamo ad avere obiettivi ambiziosi, con un target di circa 5.000 siti radio attivi entro la fine del 2020 e l’obiettivo di 10.000/12.000 siti installati entro la fine del 2024, puntando a raggiungere un equilibrio in termini di Ebitda con meno del 10% di quota di mercato.
Per quanto riguarda la realizzazione della rete proprietaria, ad oggi iliad conta quasi 3.000 impianti 4G già attivi di cui l maggior parte in banda 2100 MHz.
Va anche doverosamente ricordato che nel recente decreto Cura Italia, le aziende che svolgono attività di fornitura di reti e servizi di comunicazioni elettroniche debbano attivarsi per intraprendere ogni utile iniziativa atta a potenziare le infrastrutture e a garantire il funzionamento delle reti e l’operatività e continuità dei servizi, comunicando ogni intervento all’AGCOM.
Tutto ciò ovviamente deve avvenire mantenendo e rispettando in alto standard di potenziamento delle norme igienico-sanitarie e dei protocolli di sicurezza per prevenire eventuali contagi da coronavirus.
Un periodo certamente non facile per nessuno e anche nell’adottare tutte le misure necessarie di sicurezza ma c’è un grande bisogno che si vada avanti per potenziare la tecnologia in Italia che mai come in questo periodo può essere vitale.
Intanto ricordiamo che dal punto di vista commerciale, iliad anche per il mese di aprile e probabilmente per ancora diversi mesi continuerà a proporre l’offerta commerciale con 50 Giga di internet a 7,99 euro al mese.
Sono altresì ancora valide anche le altre due offerte da 6,99 euro al mese e quella Voce da 4,99 euro al mese.