Iliad non ha operatori virtuali sulla propria rete. Ed è oggi tra gli infrastrutturati l’unico operatore telefonico non impegnato in questo business. A dichiararlo già al debutto fu lo stesso Benedetto Levi. Il quarto gestore mobile rinuncia fin dal giorno zero ai proficui introiti del business degli MVNO per concentrarsi sulla costruzione della propria rete e sull’offrire la migliore connettività ai propri clienti.
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Niente MVNO (operatori virtuali) quindi. Una via di facile guadagno per i gestori dotati di propria infrastruttura che in questi anni hanno utilizzato le piccole compagnie virtuali per diversificare i propri introiti.
Grazie agli MVNO infatti, le grandi compagnie fanno rientrare dalla finestra quello che esce dalla porta. Ad oggi, in questo mercato, tutto sommato piccolo, operano tutti i gestori nazionali. A volte con società ad hoc, come TIM che ad oggi svolge il lavoro di enabler attraverso la società Noverca SRL.
WindTre ha però in mano indirettamente la gran parte del mercato, fornendo antenne e tecnologia a PosteMobile, primo virtuale del nostro Paese e a Fastweb Mobile.
E poi, chi ci segue lo sa bene, c’ è la nuova generazione di virtuali, direttamente controllati dalle compagnie telefoniche. Nati proprio con l’intento di frenare il nuovo entrante Iliad. Stiamo parlando ovviamente di Kena Mobile di Ho Mobile di Vodafone e di Very Mobile di WindTre.
Iliad quindi per il primo periodo d’attività, sta rinunciando a questo mercato e quindi non ha accordi di fornitura wholesale della propria infrastruttura. Ricordiamo che per rete Iliad si intendono l’ insieme di postazioni direttamente installate, oltre una copertura praticamente totale del territorio grazie al roaming nazionale Wind 3 in modalità ran sharing.
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Elisa Aureli è una blogger appassionata di tecnologia e sempre alla ricerca di soluzioni semplici. Perché le cose davvero utili possono essere raccontate senza paroloni. Innamorata di Disney Plus.