Iliad e Guerra in Ucraina. La lettera di Thomas Reynaud
L’Europa che pensavamo definitivamente pacificata, purtroppo, non lo è. In Ucraina infuria la guerra.
E l’Europa significa molto per Iliad. Siamo infatti, come ho più volte affermato negli ultimi mesi, un gruppo europeo. Europeo, perché operiamo in tre grandi paesi che hanno segnato la storia dell’Europa, la sua cultura: Polonia, Italia e Francia. Europeo , perché più di 43 milioni di cittadini dell’UE (1 europeo su 10!) si fidano di noi per la loro connettività. Europeo, perché tra i 15.000 dipendenti Iliad, ci sono tutte le nazionalità che compongono l’Europa – e anche il mondo. Europea , infine perché il nostro gruppo e la nostra mission sono, oserei dire, in linea con il progetto europeo e con i suoi obiettivi fondamentali: facilitare le comunicazioni tra gli individui, facilitare l’accesso alla tecnologia, consentire la circolazione di informazioni e conoscenze, tutto ciò contribuisce a unire le persone, a consolidare i legami economici, culturali e di solidarietà che esistono tra di loro.
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Questa guerra in Ucraina rivela il ruolo decisivo svolto dalla nostra industria delle telecomunicazioni, come già successo durante la pandemia. Le telecomunicazioni costituiscono la spina dorsale che aiuta gli ucraini a comunicare tra loro e con il resto del mondo ad avere un modo per reagire. È grazie anche alle telecomunicazioni che la verità viene alla luce. Nonostante uno schiacciante disequilibrio di forze sul terreno, l’accerchiamento e gli assedi che incombono, il mondo e la comunità internazionale non possono ignorare ciò che sta accadendo oggi in Ucraina.
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In questo contesto, vorrei congratularmi con i nostri dipendenti di Play, il nostro operatore polacco, per la loro solidarietà con i loro vicini, i nostri vicini, gli ucraini.
Fin dalle prime ore del conflitto, i dipendenti di Play si sono mobilitati per aiutare le donne e gli uomini che hanno dovuto lasciare il loro Paese in circostanze tragiche. I nostri colleghi polacchi hanno dimostrato con forza i valori di Play e del gruppo Iliad.
– Play è stato il primo operatore polacco a offrire chiamate e Internet gratuite a tutti gli ucraini che vivono o arrivano in Polonia. A tempo di record, abbiamo adattato i nostri messaggi e le nostre funzioni di supporto in cirillico ucraino.
– Più di 80 dipendenti di Play si sono offerti volontari per recarsi presso i punti di accoglienza per i rifugiati al confine polacco-ucraino, ma anche nei punti situati nelle stazioni ferroviarie
– Domenica mattina sono state distribuite 80.000 SIM ai rifugiati al confine e in tutti i punti di accoglienza in Polonia. Ogni scheda SIM offre chiamate e SMS illimitati verso cellulari ucraini, 2 ore di chiamate e 10 GB di dati gratuiti in Polonia
– I nostri team di rete stanno lavorando instancabilmente per aumentare la capacità della nostra rete e far fronte all’aumento del traffico. I nostri team IT stanno facendo lo stesso per migliorare le nostre offerte agli ucraini e proteggere le nostre piattaforme.
– Ad oggi, più di 230.000 ucraini in Polonia comunicano gratuitamente tramite Play.
Anche in Francia e in Italia abbiamo reagito sviluppando rapidamente la nostra offerta commerciale. Tutte le chiamate verso l’Ucraina sono quindi gratuite, da Iliad in Italia e Free in Francia. Iliad ha anche espresso la sua solidarietà finanziando apparecchiature di comunicazione satellitare per cittadini e imprese ucraine.
Grazie a tutti gli Iliaders per la straordinaria mobilitazione.
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Thomas REYNAUD
Amministratore Delegato Iliad