Iliad, operazione espansione. Ecco cosa sta succedendo. L’analisi di UpGo
Iliad ha il portafogli bello pieno. Questo è per il momento l’unico dato certo, perché in una recente intervista Xavier Niel, patron del gruppo, è tornato sul tema espansione, accennando nuovamente all’intenzione di Iliad di acquistare altri gestori telefonici. Per il momento quindi la strategia sarebbe l’acquisizione che potrebbe essere portata avanti su due fronti, a partire dal rafforzamento dei mercati dove Iliad è già presente.
Dopo aver acquisito un altro gestore telefonico in Polonia, dove iliad era già presente con Play, questa volta potrebbe essere il turno proprio dell’Italia. Abbiamo già scritto che Iliad guarda con molto interesse alla possibilità di comprare Vodafone Italia, quindi la sola filiale italiana del gruppo Vodafone, multinazionale presente in tantissimi mercati.
Sulla scrivania di Xavier Niel ci sarebbe inoltre il dossier Telecom Italia, società prossima ad una sorta di scorporo che porterà la rete TIM e il gestore telefonico vero e proprio andare costituire due elementi controllabili separatamente.
Dall’altra parte però questa grande quantità di denaro contante potrebbe essere utilizzato anche in un progetto di espansione geografica. Quindi con il debutto illiad in altri mercati europei. Candidata principale di questa operazione potrebbe essere la Spagna, con il gestore telefonico O2 di proprietà del gruppo Telefonica, che potrebbe dunque essere ceduto.
iliad che a quel punto diventerebbe il quinto, se non il quarto, operatore più grande a livello europeo. Una crescita davvero incredibile ottenuta in pochissimi anni di attività, grazie ad una politica sicuramente coraggiosa e ad un abbattimento formidabile dei costi di gestione.
Queste operazioni potrebbero chiudersi a breve, anche se come abbiamo raccontato alcuni giorni fa in questa analisi, oggi lo spauracchio per le compagnie telefoniche è la complicata situazione geopolitica europea.
Il conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe protrarsi più del previsto, trascinando l’intero continente in una recessione senza precedenti. Il settore telco potrebbe quindi risentirne direttamente e ad oggi quindi ogni valutazione finanziaria di aziende esistenti potrebbe rivelarsi una scommessa fin troppo pericolosa anche per un capitano coraggioso come Niel.