Iliad va avanti per la sua strada, sola soletta

La strada di Iliad

La strada di Iliad

Nuova settimana iliad piena di novità quella che sta volgendo al termine e come sempre eccoci puntuali con il nostro recap settimanale su quanto accaduto e su quanto si è scritto in questi giorni sul quarto operatore mobile italiano.

Come sempre, prima di iniziare con le tante news Iliad di questi giorni vi invitiamo ancora una volta a non perdervi i nostri aggiornamenti iscrivendovi al Canale Telegram di 4Fan.it, interamente dedicato al mondo Iliad.

Consultando il sito aziendale di Iliad nella sezione Lavora con noi, ci siamo imbattuti, tra gli altri annunci di ricerca di personale, in un testo molto interessante che ci ha fatto subito drizzare le orecchie: l’azienda infatti sta cercando uno Store Assistant per la città di Bologna.

Lo store assistant in pratica è un addetto commerciale in un negozio, per cui va da sé che l’operatore ha in progetto di aprire un nuovo negozio ufficiale nella città di Bologna e cerca quindi un addetto.

Vi riportiamo la descrizione della posizione lavorativa richiesta:

Vivrai un’esperienza emozionante in una squadra eccezionale:

• Sarai d’ispirazione per una nuova generazione di clienti, illustrando loro la ricchezza dei nostri servizi

• Ti prenderai cura dei clienti, comprenderai le loro esigenze e fornirai loro la migliore soluzione

• Renderai comprensibile il gergo tecnico utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, e condividerai il tuo entusiasmo per il nostro brand

• Assicurerai che ogni cliente sia pienamente soddisfatto.

In genere non riportiamo quasi mai annunci di lavoro da parte di Iliad ma in questo caso era doveroso farlo per la notizia in esso contenuta ovvero la prossima apertura in una grande città di un nuovo negozio di proprietà di Iliad.

A questo link potete inviare la vostra candidatura.

ILIAD NON AMA LE ALLEANZE

Nuovo logo di Iliad
Il logo ufficiale di Iliad

Sta facendo molto discutere la decisione di Iliad di impugnare i provvedimenti di Agcom riguardanti la partnership annunciata tempo fa tra Wind Tre e Fastweb.

Una partnership molto chiacchierata ed estremamente importante, finalizzata alla condivisione della rete mobile per quanto concerne il prossimo 5G (ma anche di una parte dell’infrastruttura in fibra). Un’alleanza proficua per entrambi gli operatori che potranno così investire nelle reti del futuro a costi decisamente più contenuti.

Iliad non ama le alleanze, questo ormai lo avevamo capito già da tempo ma con la decisione di minare la creazione della partnership ci ha dato ulteriore conferma di quale sia oggi la visione complessiva del quarto operatore.

Iliad ritiene questa vicinanza tra i due soggetti telco molto pericolosa ai fini di una sana e corretta concorrenza nel mercato italiano. Una concorrenza già spesso messa in pericolo da strategie commerciali non sempre brillanti e trasparenti. Dall’altro poi, non dimentichiamo,  c’è la speculare partnership tra TIM e Vodafone.

Infatti a suo tempo, Iliad si scagliò anche contro l’alleanza tra i due colossi storici della telefonia italiana e che li porterà a condividere la medesima infrastruttura di rete mobile. Una mossa, sempre secondo Iliad, anticoncorrenziale.

Al momento non sappiamo come questa disputa andrà a finire, possibile che l’Agcom prima e l’Antitrust dopo riterranno opportuno dare la loro “benedizione” al matrimonio Wind Tre e Fastweb, anche se le due aziende rimarranno sempre e comunque separate e commercialmente indipendenti.

L’accordo, per chi si fosse perso le puntate precedenti, prevede che Wind Tre metta a disposizione di Fastweb il roaming sulla propria rete. In questo modo Fastweb potrà ulteriormente estendere la propria copertura immediatamente su tutto il territorio nazionale, mentre in cambio Fastweb consentirebbe a Wind Tre di accedere in modalità wholesale alla rete FTTH e FTTC di Fastweb.

Una collaborazione che sulla carta effettivamente non fa una piega, sembra perfetta ma forse proprio perché troppo perfetta può davvero rappresentare un ostacolo per gli altri competitor scomodi come iliad.

Nel frattempo Fastweb e Wind Tre si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto del ricorso.

AGCOM DI NUOVO CONTRO TIM E VODAFONE

Mentre iliad prosegue nella sua attività commerciale dirompente e di forte espansione, Agcom sembra non avere mai pace con gli altri competitor che puntualmente vengono sanzionati o richiamati “all’ordine”.

Stavolta la sanzione da parte dell’Autorità ammonta a quasi 700.000 euro per pratiche commerciali scorrette (di nuovo) ai danni degli utenti.

Oggetto della multa stavolta sono quei casi in cui un cliente rimane senza credito telefonico e senza magari accorgersene non effettua nell’immediato una ricarica.

Ebbene, a quanti di voi è capitato di continuare a navigare e vedersi poi addebitare costi, a volte anche molto salati, alla prima ricarica utile?

L’Agcom si è scagliata proprio su questo tipo di comportamento, ritenuto assolutamente non corretto.

I nostri gestori impareranno mai la lezione? Cosa ne pensate? Come sempre, a vostra disposizione, lo spazio commenti qui in basso.