Feder Mobile, che è tutto italiano, è un nuovo operatore di telefonia cellulare che si va ad aggiungere alla lunga lista dei cosiddetti Mobile Virtual Network Operator (MVNO) che sono attivi nel nostro Paese. Con la sede legale che si trova a Catania, e quella operativa a Trecastagni, comune sempre in provincia di Catania, Feder Mobile è un nuovo MVNO che, nel settore delle telecomunicazioni, ha però un’esperienza trentennale. La società, infatti, ha iniziato ad operare già nel 1990, ovverosia quando nel nostro Paese il mercato della telefonia mobile stava ancora muovendo i suoi primi passi.
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A quale rete si aggancia Feder Mobile?
Come operatore di telefonia mobile virtuale, Feder Mobile per i propri servizi consumer e business di telefonia cellulare si aggancia alla rete di Vodafone. Dopo che la Feder Mobile, da parte del MiSE, che è il Ministero per lo Sviluppo Economico, ha ottenuto l’autorizzazione ad operare in Italia nel mercato dei servizi di telefonia mobile proprio in qualità di Mobile Virtual Network Operator (MVNO).
Dal punto di vista infrastrutturale, il Mobile Virtual Network Operator Feder Mobile è agganciato alla rete dell’operatore di telefonia cellulare Vodafone tramite il Mobile Virtual Network Enabler Plintron. Con una velocità di 60 Mbps in download, e di 30 Mbps in upload.
La commercializzazione delle prime schede sim di Feder Mobile è avvenuta nel mese di giugno del 2021 con le numerazioni con il prefisso 376. Claudio Barbagallo è l’amministratore delegato della società che, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), ha ottenuto l’autorizzazione ad operare come ‘Fornitore Avanzato di Servizi mobili e personali (ESP, Enhanced Service Provider)‘.
Che cosa è un MVNO
L’MVNO, Mobile Virtual Network Operator, è un operatore virtuale di rete cellulare che offre i servizi nonostante sia privo non solo di licenza per lo spettro radio delle frequenze ma, in tutto o in parte, non dispone nemmeno delle infrastrutture necessarie per fornire tali servizi. A tal fine, il Mobile Virtual Network Operator si appoggia in tutto o in parte ad un Mobile Network Operator (MNO), ovverosia ad operatore di telefonia mobile reale che possiede le licenze e le infrastrutture proprie.
L’operatore virtuale di rete cellulare del tutto privo di infrastrutture proprietarie è a sua volta definito, nello specifico, come Full Mobile Virtual Network Operator (Full MVNO). Mentre un MVNO è definito come Enhanced Service Provider (ESP) quando si appoggia all’MNO per l’emissione delle SIM e per la rete di accesso alla telefonia cellulare. Mentre ha infrastrutture proprie non solo per la commercializzazione dei prodotti e dei servizi, ma anche per la fornitura dei servizi a valore aggiunto. In Italia la maggioranza degli operatori virtuali di rete cellulare è attiva proprio come ESP MVNO.
Con la liberalizzazione totale dei servizi ed anche delle infrastrutture, in Italia, dopo la telefonia fissa, anche per il mobile si è passati già da parecchi anni da un regime monopolistico ad un contesto che è altamente concorrenziale, nonché dinamico e molto competitivo. Cosa che ha permesso in Italia la presenza di più MNO, e successivamente pure la nascita degli operatori di reti virtuali mobili. Basti pensare che in Italia la nascita del primo MVNO risale all’anno 2007. A tutto vantaggio della clientela in quanto negli anni le tariffe consumer e business si sono fortemente abbassate.
Al giorno d’oggi i Mobile Virtual Network Operator sono presenti in tutti i continenti nell’offrire i servizi di accesso alla rete mobile e basso costo rispetto ai Mobile Network Operator. In Paesi come l’Italia, inoltre, spesso sono gli stessi MNO che lanciano brand che, in parallelo, operano come operatori virtuali di rete cellulare appoggiandosi alle infrastrutture della società controllante, ovverosia quelle della casa madre. Stiamo parlando dei marchi, molto noti ai lettori di UpGo, come Ho Mobile (di Vodafone), Kena Mobile (di Tim) e Very Mobile (di WindTre).
In Europa i pionieri, per quel che riguarda la nascita e la regolamentazione degli operatori virtuali di telefonia cellulare, sono stati i Paesi scandinavi. Poi, in tutto il Vecchio Continente, la svolta per i MVNO è arrivata nell’anno 2003. Quando ci fu da parte della Commissione europea il via libera ad una importante raccomandazione sul settore delle telecomunicazioni.
Con focus, in particolare, sull’invito ai Paesi membri ad esaminare la competitività del mercato dell’accesso all’ingrosso dei servizi di telefonia cellulare. Spezzando ed eliminando così definitivamente gli ultimi fattori anti-concorrenziali legati anche alla telefonia mobile su reti di telecomunicazioni di società a controllo pubblico.
Che cosa è Plintron
Al servizio non solo degli operatori di reti virtuali mobili (MVNO), ma anche degli operatori di reti mobili (MNO), Plintron da oltre un decennio opera com Mobile virtual network enabler (MVNE), ovverosia come attivatore di rete virtuale mobile.
Plintron, nello specifico, fornisce le infrastrutture di rete e servizi correlati permettendo così ai MVNO di offrire i servizi ai propri clienti con i propri marchi. Il modello di business di Plintron è quello del Mobile Virtual Network Aggregator (MVNA) al servizio delle imprese di telecomunicazioni. Negli ultimi 12 anni, non a caso, Plintron ha integrato ben 140 marchi in oltre 40 operatori, ed ha permesso l’attivazione in tutto il mondo di oltre 150 milioni di abbonati ai servizi.
Oltre che come Mobile Virtual Network Enabler (MVNE) e Mobile Virtual Network Aggregator (MVNA), Plintron è inoltre attivo pure nei servizi di connettività globale, nell’Internet of things (IoT), telecommunications as a service (TaaS), software as a service (SaaS) e communications Platform as a service (CPaaS). Ed il tutto con una presenza nei mercati di riferimento di tanti Paesi del mondo. Dal Regno Unito alla Svizzera, e passando per il Brasile, per gli Stati Uniti, per l’Australia, per Hong Kong, per il Sud Africa, per la Tunisia, per il Messico e per l’India.
Plintron, oltre a supportare i servizi 4G in tanti Paesi, ha prima testato e poi avviato pure i servizi 5G in tanti altri paesi del mondo. Con la sede a Singapore, Plintron attualmente ha uffici a Londra, a Dubai, a Nuova Delhi, a San Paolo e, tra l’altro, anche a Seattle.