Fastweb-Vodafone. Gli svizzeri non si fidano degli italiani

La Svizzera sembra fidarsi poco del mercato telco italiano, e qualcuno da quelle parti non vorrebbe avventurarsi in un debito troppo grande causato dall’acquisto un’impresa italiana. C’è solo una cosa oggi che può andare storta nell’affare Fastweb-Vodafone, ovvero se la politica svizzera si mette di traverso. Il Parlamento della Confederazione Elvetica sta già chiedendo delucidazioni al governo perché questo, non tutti lo sanno, ha pieno diritto di controllo e veto sulle operazioni di Swisscom, a maggior ragione se queste sono fatte all’estero. Swisscom, infatti, un po’ come la nostra Tim, è l’ex monopolista ma, a differenza della nostra Tim, è rimasto di proprietà dello Stato e verticalmente integrato. Swisscom ha quindi infrastrutture ritenute preziose dagli svizzeri e garantisce l’accesso a un servizio universale ritenuto di pubblica utilità, ovvero l’accesso a internet e alla telefonia in generale. Per comprare attraverso Fastweb, Vodafone, bisognerà sborsare 8 miliardi di euro, che è oggettivamente un valore enorme per Swisscom, che di fatto raddoppierebbe il proprio debito. Tutti gli aggiornamenti su Vodafone-Fastweb li trovate sul nuovo Canale dedicato, qui su Telegram e qui su WhatsApp.

Ad esempio proprio in queste ore il giornale online elvetico Tio.ch titola in maniera provocatoria: Swisscom o Italycom? Come a dire: non sarebbe meglio farci i fatti nostri restando al sicuro dentro i nostri confini?

La politica svizzera quindi, in questi giorni, si chiede cosa succederebbe se la nuova Super Fastweb dovesse andare male e chi pagherebbe i problemi del mercato italiano. Ecco, mentre noi stiamo riportando sui media nostrani la notizia di questa operazione, in Svizzera, in realtà, sale la preoccupazione perché non c’è cosa che può dare più fastidio a un cittadino elvetico che pagare le inefficienze fuori dai propri confini.

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Dall’altra parte, chi è favorevole sottolinea che di fatto oggi Fastweb è l’unico serio investimento di Swisscom all’estero e quindi l’unica realtà in grado di espandere il perimetro del business di Swisscom, visto che in patria il mercato, oltre ad essere molto piccolo, è già ampiamente occupato dall’ex monopolista.

Sicuramente la discussione andrà avanti nei prossimi giorni, e noi ovviamente vi aggiorneremo, soprattutto sul canale Mondo Vodafone Fastweb, il nuovo canale interamente dedicato alle novità della fusione tra Vodafone e Fastweb.

Vi riporteremo con puntualità le voci della politica svizzera, che è particolarmente divisa in questo momento, e cercheremo di capire se davvero Swisscom potrebbe incontrare il veto del Governo e del Parlamento della Confederazione.