Fastweb Mobile: il 5G per diventare primi. Intervista

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Oggi l’ amministratore delegato di Fastweb ha rilasciato un’ intervista per il supplemento Tutto Soldi de La Stampa. Al giornalista Francesco Spini, l’ AD ha spiegato la strategia di Fastweb per il futuro. Sarà a tutto 5G, cercando di evitare la concorrenza sul mobile, dove oggi Fastweb opera come Full Mvno. L’ interesse di Fastweb è nel posizionarsi come operatore leader nella convergenza. E i prossimi passi saranno propedeutici all’ integrazione fisso – mobile resa possibile dalle future tecnologie 5G. L’ Ad, come d’obbligo, ha inoltre smentito l’ interesse per l’ acquisizione di Tiscali.

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Intervista all’ amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagna. Il futuro di Fastweb, l’ innovazione, la convergenza e l’ impatto di Iliad Italia.

Fastweb Mobile ha raggiunto 1 milione di clienti sul mobile. Ma ciò che interessa di più ai vertici della controllata Swisscom è la strategia convergente fisso-mobile. Lì Fastweb potrà contare su una infrastruttura proprietaria, costituita dall’attuale rete fissa in fibra, dalla collaborazione con Open Fiber e dalla prossima – ormai data per certa – acquisizione di frequenze 5G.

Lì Fastweb avrà davvero tutte le carte per competere, perché a differenza di altri concorrenti, ha già le tecnologie per sfruttare a pieno le opportunità del 5G: la rete veloce fissa, indispensabile per alimentare le micro-celle 5G.

Entro pochi anni quindi Fastweb si troverà in una posizione di vantaggio. Per questo al momento rifiuta ogni velleità da low cost e specifica che non c’ è alcun progetto di lanciare un secondo brand, come ha fatto Tim con Kena Mobile e come probabilmente farà Vodafone con Vei – Ho Mobile.

Dottor Calcagno, dove si concentra la vostra crescita?

«Gli utenti della banda ultra larga sono aumentati quasi del 30%, sono la metà dei clienti: per noi spingere tecnologie sotto i 100 mega non ha più senso. Nel mobile l’exploit è stato superiore: +60%. Abbiamo superato il primo milione di clienti. La strategia ci ripaga».

Può riassumerla?

«Innovazione, anzitutto. Il 30% del nostro fatturato va in investimenti, circa 600 milioni l’anno. Continuiamo a spingere sulla fibra: alla fine del 2017 abbiamo raggiunto 8 milioni di case. Ma negli ultimi anni stiamo puntando molto anche sul wireless».

Parla del 5G?

«Lo stiamo già sperimentando, sarà cruciale. Siamo avvantaggiati perché abbiamo la risorsa scarsa che garantisce un 5G di successo: la rete in fibra, in cui abbiamo complessivamente investito 9 miliardi di euro, più le frequenze. Nell’attesa, però, non stiamo a guardare».

Cosa fate nel frattempo?

«Investiamo anche in tecnologie wireless propedeutiche al 5G, come il wi-fi, complementare alla rete in fibra, per trasformare ogni città in una sorta di campus universitario».

L’obiettivo finale?

«Avere la stessa potenza della fibra anche in mobilità: non ci interessa scalare la classifica degli operatori mobili. Il 5G ci darà l’opportunità di diventare il primo operatore convergente fisso-mobile, accompagnando l’utente in casa e fuori».

Fastweb e l’ arrivo di Iliad

Qualche parola nell’ intervista anche sull’ arrivo di Iliad, punto analizzato in maniera più completa da 4fan.it in questo articolo. Il nuovo operatore francese, secondo Fastweb, sarà sicuramente in grado di scuotere il mercato ma lo farà sul target a basso costo. Mentre gli svizzeri continueranno ad investire su innovazione, qualità e trasparenza.

Ricordiamo che Fastweb ha vissuto in maniera attiva l’ arrivo di Iliad, cercando prima dei francesi un accordo con Wind Tre per la cessione delle frequenze. L’ alleanza russo-cinese alla fine preferì in francesi, costringendo Fastweb a resta sul mobile nella scomoda posizione di operatore virtuale.

Come già detto Fastweb smentisce inoltre le voci di questi mesi che vedevano la società interessata all’acquisto della sofferente Tiscali, operatore sul fisso e sul mobile come MVNO.

FONTE LA STAMPA – TUTTO SOLDI