Strano comportamento in queste ore per l’app Android di Facebook. Migliaia di utenti si sono trovati vittime inconsapevoli di un bug davvero curioso. Il bug inviava richieste di amicizia ai profili visitati, in modo del tutto casuale. Il risultato? Un’esplosione di nuove amicizie, magari indesiderate, e una confusione generale tra gli utenti. Segui UpGo anche su Telegram, clicca qui.
La navigazione in incognito, o semplicemente la curiosità di spiare il profilo di qualcuno, è diventata una trappola: ogni visita ad un profilo ha generato una richiesta d’amicizia automatica, trasformando l’atto di osservare in un’imbarazzante proposta di connessione. Questo ha reso di fatto sconsigliabile spiare i profili di chi non si ha come amico su Facebook. Per accorgersi del problema, è necessario visitare il proprio registro delle attività, una funzione spesso trascurata, ma che in questo caso si rivela fondamentale per capire se si è vittima del bug dell’ amicizia improvvisa.
Leggi anche: sono coperto da OpenFiber e FiberCop ma non da Iliad, perché?
Meta, la società madre di Facebook, ha confermato l’esistenza del bug. Nonostante il bug possa sembrare innocuo, ha effettivamente svelato l’attività degli utenti in una maniera che poteva essere considerata invasiva o imbarazzante. Nelle scorse ore però Meta ha comunicato di aver risolto il problema.
Rimane da vedere se questo evento influenzerà la fiducia degli utenti nei confronti di Facebook e di Meta, o se sarà dimenticato come un altro glitch temporaneo nel vasto universo dei social media. Ad ogni modo, è bene che gli utenti imparino a controllare regolarmente il proprio registro delle attività, per avere una chiara visione delle proprie interazioni all’interno della piattaforma (sia quelle volontarie che quelle totalmente involontarie).