Torniamo a parlare del caso Eurovita, la compagnia assicurativa italiana che ha catturato l’attenzione dei media negli ultimi mesi. Vi avevamo promesso aggiornamenti sulla situazione e in questo articolo vi forniamo una rapida panoramica di quello che è successo negli ultimi giorni secondo quanto riportato da blog e riviste del settore assicurativo.
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Eurovita in Tribunale
La vicenda di Eurovita ha preso una piega legale quando la Procura di Milano ha aperto un’indagine sulla compagnia, come riportato da Reuters. Nonostante non sia stato identificato alcun reato, l’indagine potrebbe portare alla valutazione delle accuse e all’imputazione di singoli individui. La compagnia è attualmente gestita dal commissario governativo Alessandro Santoliquido.
La situazione è diventata critica quando è emerso che la Solvency, un indicatore chiave della salute finanziaria di un’impresa assicurativa, del gruppo era precipitata sotto il 100% e che il socio di controllo, Cinven, non aveva intenzione di mettere mano al portafoglio per la somma necessaria a rimettere in sesto il profilo patrimoniale del gruppo. Questo ha portato alla necessità di un piano di salvataggio.
L’Accordo di Salvataggio
L’accordo per il salvataggio degli asset di Eurovita è stato definito con l’intervento dei cinque big assicurativi italiani: Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz. Questi hanno formato una newco per acquisire la compagnia per una cifra simbolica e procedere poi a spacchettare il business in parti uguali.
Le grandi banche hanno accettato di fare da “garanti” alle piccole banche distributrici, il che significa che se un cliente decidesse di chiedere il riscatto della polizza, queste banche si farebbero carico del contratto portarlo a scadenza, beneficiando dell’eventuale rendimento e rimborso del capitale.
Lo slittamento dei riscatti
Nonostante l’accordo, i sottoscrittori delle polizze Eurovita dovranno attendere ancora un po’ per ottenere i riscatti delle polizze. Il motivo principale è che la newco temporanea non dispone ancora della licenza assicurativa e ha bisogno delle autorizzazioni di Ivass, l’ente che supervisiona le compagnie di assicurazione in Italia, e Covip, l’ente che supervisiona i fondi pensione. Inoltre, l’intero schema dovrà ricevere anche il sigillo Antitrust.
Questo processo richiederà almeno un paio di mesi, e l’Autorità potrebbe mantenere congelata la situazione attuale almeno fino a settembre-ottobre. Ai sottoscrittori viene quindi chiesta ancora un po’ di pazienza, ma con la prospettiva di vedere finalmente risolta la situazione.
Conclusioni
Il caso Eurovita è un esempio di come le difficoltà finanziarie di una compagnia possano avere ripercussioni su un’ampia gamma di entità, dai clienti alle banche, fino agli investitori. Tuttavia, l’intervento dei cinque big assicurativi italiani e delle grandi banche dimostra che il settore finanziario italiano è in grado di rispondere in modo efficace a queste sfide.
Quindi, come detto, i sottoscrittori sono chiamati a esercitare pazienza, ma con la prospettiva di vedere finalmente risolta la situazione. Da UpGo.news continueremo a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti su questo importante caso che riguarda il settore assicurativo italiano. Continuate a seguirci per rimanere informati.