Hai sempre il portafogli pieno di spiccioli? Fai attenzione, tra poco non potrai più usarli
L’uso delle monete e delle banconote, simbolo di scambio e valore economico fin dai tempi antichi, sta rapidamente cambiando.
Da millenni, le persone hanno utilizzato denaro fisico per commerciare, risparmiare e accumulare ricchezza, ma oggi vediamo un calo dell’uso della moneta fisica a livello globale.
In molti Paesi, la diffusione dei pagamenti elettronici, facilitata da carte, app e dispositivi digitali, ha iniziato a sostituire il denaro tangibile, sia per comodità che per maggiore sicurezza.
La transizione verso il cashless è particolarmente evidente nelle aree urbane e in settori come la ristorazione e i trasporti pubblici, dove si può pagare in un attimo con un tocco sul telefono o un click su una piattaforma digitale.
La nuova tendenza: carta di credito obbligatoria
Negli ultimi anni, il trend delle transazioni digitali ha subito una forte accelerazione, complice anche la pandemia che ha reso preferibili i pagamenti senza contatto. Questa tendenza non riguarda solo i Paesi più avanzati tecnologicamente, ma anche nei mercati emergenti, i metodi di pagamento elettronico stanno crescendo rapidamente.
Le banconote e le monete stanno diventando un mezzo di pagamento meno pratico per un numero crescente di persone, e per le stesse istituzioni bancarie e governative gestire e distribuire moneta fisica risulta sempre meno vantaggioso.
In parallelo, molte nazioni stanno iniziando a prendere provvedimenti per ridurre la circolazione delle monete di piccolo taglio, con l’obiettivo di risparmiare sui costi di produzione e gestione. In alcuni casi, questi provvedimenti sono frutto della constatazione che molte monete restano inutilizzate nelle case dei cittadini o addirittura vengono perse. Ma allora chi elimina le monete da 1 e 2 euro?
Il paese europeo che elimina le monetine
Un caso significativo arriva dalla Spagna, dove di recente si è deciso di limitare ulteriormente la circolazione delle monete da 1 e 2 euro. A fronte di questa decisione vi è sicuramente l’intento di ridurre i costi legati alla produzione e alla distribuzione di queste monete, la cui gestione sta diventando meno sostenibile a livello economico. Nello specifico però, al momento la Spagna decide di eliminare dalla circolazione i pezzi più deteriorati e difettati, alcuni potenzialmente falsi.
Dunque sembra che il futuro sia orientato verso una società sempre più cashless e digitale, dove le transazioni si svolgeranno senza bisogno di denaro fisico. Per chi preferisce ancora pagare con monete e banconote, questo potrebbe significare un periodo di adattamento, ma la direzione generale indica che il denaro digitale è destinato a prevalere nella vita quotidiana.