Dichiarazione dei redditi stravolta, cambia tutto: quest’anno il rischio multe è triplo | Purtroppo in tanti le stanno già pagando

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La compilazione della dichiarazione dei redditi. Attenzione a tutti i cambiamenti apportati per la sua compilazione

La dichiarazione dei redditi è un adempimento fiscale fondamentale per i cittadini italiani, in cui si comunicano al Fisco i redditi percepiti durante l’anno precedente, al fine di determinare l’importo delle imposte dovute. È un documento che ogni contribuente, dipendente, pensionato o autonomo, è tenuto a presentare annualmente per dimostrare la propria posizione fiscale e permettere allo Stato di calcolare le imposte da versare o eventuali crediti da rimborsare.

La dichiarazione può essere presentata attraverso diversi modelli, il più comune dei quali è il Modello 730, utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati. Esso consente di ottenere eventuali rimborsi direttamente in busta paga o sul rateo della pensione. Chi invece ha una partita Iva o percepisce redditi diversi può utilizzare il Modello Redditi. Le tempistiche per presentare questi modelli variano, in quanto generalmente il 730 va presentato entro il 30 settembre, mentre per il Modello Redditi la scadenza è fissata al 15 ottobre.

Negli ultimi anni, la digitalizzazione ha reso più semplice la procedura. I cittadini possono scegliere se compilare la dichiarazione dei redditi in autonomia, grazie all’accesso ai portali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi a professionisti del settore come commercialisti o Centri di Assistenza Fiscale (Caf), che assistono nella compilazione e nell’invio della dichiarazione.

Uno degli strumenti messi a disposizione per agevolare il contribuente è il modello precompilato, introdotto per la prima volta nel 2015. Questo modello contiene già una serie di dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate, come le spese sanitarie, le detrazioni per interessi passivi sui mutui, e i contributi previdenziali. Grazie a questi dati, il contribuente deve solo confermare o eventualmente integrare le informazioni, rendendo la dichiarazione più semplice e veloce da compilare.

I cambiamenti introdotti per la compilazione e le tempistiche: fioccheranno multe

Nel 2024, la dichiarazione dei redditi vede l’introduzione di alcune novità significative. Dal 30 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sono disponibili i modelli precompilati, con una semplificazione ulteriore per i contribuenti, sia lavoratori dipendenti che pensionati, ma anche per i liberi professionisti. Una delle principali novità è che, per la prima volta, anche chi ha la partita Iva potrà utilizzare il modello precompilato, in virtù della cosiddetta semplificazione fiscale. I cambiamenti apportati alla modalità di presentazione lasciano nello sgomento molti contribuenti. Compilare una dichiarazione dei redditi non è semplice, nonostante quelle introdotte siano delle migliorie e delle semplificazioni di procedura. Pur tuttavia seguire i passaggi e inserire i dati correttamente può essere molto ostico, e il risultato più ovvio è che dinanzi a errori di compilazione possono insorgere delle sanzioni.

Dopo l’invio di una dichiarazione infatti, essa viene sottoposta a controllo da parte dell’Agenzia delle entrate. Qualora siano trovate difformità partono gli accertamenti, che si traducono poi in vere e proprie multe. Quest’anno molti stanno già ricevendo le sanzioni sulle precedenti dichiarazioni. Con le nuove procedure attive purtroppo, il rischio che si triplichino è davvero possibile. Una grossa spada di Damocle che pende sulla testa dei contribuenti è quella poi della tempistica di compilazione e presentazione. Presentare una dichiarazione, anche correttamente compilata, oltre i termini consentiti dalla legge mette ugualmente al rischio di multe. Le sanzioni per tardiva presentazione possono essere davvero salate, e già tanti le stanno sperimentando sulla propria pelle.

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Cosa fare per evitare di pagare

La soluzione per evitare di incorrere in inutili sanzioni è quella di informarsi bene sul calendario degli adempimenti. In tal modo si eviterà di sforare con le tempistiche, visto che anche pochi giorni dopo la scadenza possono tradursi in una multa da pagare.

Quindi la dichiarazione dei redditi 2024 si presenta con diverse novità che la rendono più accessibile e semplice da completare, ma è necessario comunque prestare molta attenzione a quello che facciamo.