Nelle scorse ore AGCOM ha sganciato la bomba. Una multa salatissima contro TIM, Vodafone e Wind Tre. L’Autorità Garante ha sanzionato un comportamento delle compagnie telco, ritenuto evidentemente scorretto. Ovvero quello relativo al costo per credito insufficiente. In pratica se un cliente con sim prepagata oggi finisce il credito e il rinnovo dell’offerta mensile non riesce, la compagnia addebita un costo extra.
Una piccola tassa contro i consumatori che si dimenticano di ricaricare per tempo ma che, evidentemente, ignari della cosa continuano a telefonare e navigare.
Assurdo? Assolutamente sì. Ed infatti l’autorità, almeno stavolta, se n’è resa conto in tempi davvero record. Bloccando le compagnie che ora dovranno pagare l’ammenda non proprio light.
Ovviamente è assist per Iliad
Superfluo sottolineare quanto la mega sanzione che cita le tre grandi storiche compagnie si sia già trasformata in un mega assist per Iliad, il quarto in comodo che ha dalla sua non solo tariffe iper concorrenziali ma anche una policy basata sui valori di trasparenza e chiarezza.
Iliad già andava benone senza questo autogol, perché servire sul piatto d’argento ulteriore pubblicità all’agguerrito competitor?
Quella dei costi extra su un credito insufficiente appare a noi e a tanti altri osservatori come una mossa tutto sommato ingenua. Perché da una parte ha rappresentato da subito una pubblicità pessima per la triade Tim, Vodafone e Wind Tre. Dall’altra era abbastanza intuibile l’intervento a stretto giro dell’autorità, con conseguente moltiplicazione della pessima pubblicità.
Ma vediamo, in questo ultimo capitolo del nostro post di oggi, in cosa consiste il costo extra sul credito non sufficiente.
Come funziona il costo extra su credito insufficiente
Allora, qualche settimana fa è arrivata una bruttissima sorpresa per i clienti Tim Vodafone e Wind Tre, che hanno ricevuto via sms l’avviso dalle loro compagnie telefoniche sul proprio smartphone. Ebbene i clienti di queste tre grandi compagnie telefoniche, avranno notato che non si accettano più ritardi nel pagamento della ricarica telefonica.
Wind Tre, Tim e Vodafone, hanno introdotto una morosità per chi non ricarica entro i tempi previsti il loro credito residuo, se esaurito. Wind Tre, tra tutte è quella che tutto sommato ha rilasciato dichiarazioni più esplicite a riguardo, che riportiamo puntualmente qui di seguito:
“A partire dal 2 Dicembre 2019, per esigenze legate all’andamento del mercato, ogni volta che il credito è insufficiente per l’attivazione e il rinnovo delle opzioni attive sulla SIM, ad eccezione dei costi relativi alle offerte roaming, il traffico incluso non sarà bloccato, per assicurare continuità del servizio, e sarà reso disponibile per un 1 giorno solare (fino alle 23.59) al costo di 0,99 euro. Qualora il giorno successivo il credito fosse ancora insufficiente, il traffico incluso sarà nuovamente disponibile per ulteriori 2 giorni al costo di 0,99 euro […]”.
In sintesi la compagnia telefonica andrà incontro ai suoi clienti per 24 ore, se non perviene alcun tipo di ricarica, Wind Tre allungherà il brodo per altri due giorni sempre a 0.99 euro. Al termine dei due giorni, i servizi del proprio piano tariffario saranno bloccati, potrete solamente ricevere telefonate, e vi troverete così 1,98 euro sull’addebito mensile da dover restituire al vostro gestore.
I clienti di Tim, Vodafone e Wind sono già stati avvisati dalle rispettive compagnie telefoniche. E ciò non riguarda i clienti che hanno precedentemente attivato la ricarica automatica e che quindi possono star tranquilli, e avere sempre una ricarica pronta.
Una lancia va spezzata in favore di Wind Tre però che aveva messo tutto nero su bianco comunicando forse con maggior chiarezza ai propri clienti gli aggiornamenti, evidenziando i costi aggiuntivi qualora le ricariche telefoniche non dovessero pervenire nei tempi stabiliti.
Per ora però, salata multa per tutti. Giustizia è fatta. Cosa ne pensate? Lasciate il vostro commento nell’apposito spazio qui in basso.