Sono coperto da Open Fiber o da FiberCop ma Iliad non arriva. Perché?
Eccoci tornati a parlare di fibra ottica e di copertura con una domanda che spesso circola tra gli utenti della nostra community, ovvero: perché la copertura di Open Fiber o FiberCop spesso non corrisponde con quella di alcuni gestori? O ancora perché nonostante i lavori dei gestori wholesale siano terminati e sui siti ufficiali il proprio civico risulti coperto non ci sono offerte attivabili? In questo post cerchiamo di rispondere.
Prima di iniziare vi ricordiamo che per tutto maggio prosegue l’offerta promozionale della fibra di Aruba che, peraltro, è una di quelle che vanta maggiore copertura sul territorio nazionale. Ma a casa vostra arriva la fibra di Aruba? Potete verificare qui sotto se la vostra abitazione è coperta da questa super promozione.
Incongruenza tra le coperture: il caso Iliad
Tra le segnalazioni che ci arrivano più di frequente c’è Iliad, e per rispondere alle domande poste ad inizio articolo, occorre anche precisare la scelta del gestore della rivoluzione di puntare esclusivamente sulla fibra FTTH (Fiber To The Home, quindi fibra ottica pura fino all’edificio residenziale) connettendosi alla rete passiva di Open Fiber e da qualche mese anche FiberCop.
Cosa significa? Significa che iliad non acquista da Open Fiber o FiberCop una soluzione “pronta all’uso” come fanno altri gestori di reti fisse, bensì collega i suoi dispositivi alla rete passiva dei due fornitori, ottenendo così una gestione diretta del servizio e delle prestazioni.
Questo però comporta un aumento degli investimenti e tempi più lunghi per la commercializzazione del servizio nelle città dove esiste la rete di Open Fiber o FiberCop.
I motivi
Tornando però al perché le coperture spesso non corrispondono (e questo è valido per Iliad ma anche per altri operatori), le risposte possono essere più di una.
Riguardo l’architettura di rete di Open Fiber, al momento iliad si avvale esclusivamente delle aree grigie e nere (dove si trovano una o più reti a banda ultra larga), e non delle aree bianche (conosciute come aree di fallimento di mercato, dove la fibra viene implementata grazie all’intervento o all’investimento dello Stato). In futuro, potrebbe estendere la sua presenza anche a queste ultime aree, tuttavia al momento non sono coperte dall’offerta iliad.
Inoltre Iliad (al pari di tutti altri provider di connessioni in fibra ottica), può decidere in autonomia se coprire tutti gli indirizzi e le abitazioni raggiunte da Open Fiber o solo una selezione di essi.
Lo stesso ragionamento vale per FiberCop: la copertura non è necessariamente identica. Infatti, iliad non ha reso attive tutte le abitazioni che sono raggiunte da FiberCop.
Perché questo? Per il fatto che nelle città ci sono varie reti a cui appoggiarsi (Open Fiber, FiberCop, Fastweb) e ciò comporta delle intersezioni, e in questi casi iliad ha la possibilità di scegliere se installare i propri dispositivi nei nodi di uno o dell’altro fornitore e se sia opportuno o meno investire per raggiungere tutte le abitazioni o solo una selezione di esse.
Ci sono dunque vari fattori (commerciali così come di investimento) per cui non si deve dare per scontato che dove arriva o arriverà Open Fiber o FiberCop, automaticamente sarà presente anche l’offerta di iliad, piuttosto che quella di altri gestori.
E se non c’è nessun operatore? Il backhauling
Come abbiamo detto ad inizio articolo, può anche succedere che ad esempio sul sito di Open Fiber il proprio indirizzo risulti coperto, ma che non ci siano gestori con il quale sottoscrivere un’offerta. Questo perché la rete realizzata da Open Fiber secondo le regole del Piano BUL (Banda Ultra Larga) non basta, c’è bisogno del backhauling.
Che cos’è? Si tratta dei collegamenti alla rete nazionale. Sebbene il Bando Infratel non prevedesse il coinvolgimento di Open Fiber nella fase finale, l’operatore wholesale ha deciso comunque di realizzare il backhauling con un investimento aggiuntivo. In questo modo gli operatori partner possono offrire direttamente i loro servizi agli utenti finali senza dover realizzare il proprio backhauling.
Questo significa un ulteriore passaggio e quindi un po’ più di attesa. Se il proprio comune, o il proprio indirizzo risulta raggiunto o meglio “collaudato” sul sito Open Fiber, ma non trovate operatori con cui sottoscrivere un abbonamento per navigare, dovrete aspettare che siano completati i collegamenti.
Moltissimi gestori consentono di lasciare il proprio indirizzo email per essere contattati quando il servizio risulterà attivo.