Nei giorni scorsi un comunicato stampa di Iliad ritornava sul tema degli accordi sull’accesso alla fibra ottica. Iliad citava l’accordo con Fastweb, attivo già ad inizi 2023, riferendosi poi alla partnership con FiberCop definendola in attesa di implementazione. Una dicitura che potrebbe presagire un’apertura a breve di Iliad Fibra anche su questa rete. Ecco quindi che noi di UpGo torniamo a parlare di FiberCop, chiedendoci: come faccio a vedere se casa mia è coperta dalla rete FiberCop?
Il modo più semplice è sicuramente il tool messo a disposizione dal sito web FiberCop e lo trovate qui. Vi basterà indicare il vostro indirizzo di casa, completo di numero civico così da vedere se siamo coperti o se almeno rientriamo nei piani di avanzamento dell’azienda.
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Ovviamente FiberCop è una rete complementare a quella di Open Fiber. Se non siete coperti direttamente da FiberCop è possibile che rientriate nei piani di Open Fiber e quindi non disperate. Avere un esito negativo dalla verifica FiberCop non significa assolutamente che non avrete mai l’accesso alla fibra ottica.
Fibercop che?
TIM (58%), Fastweb (4,5%) e il fondo statunitense KKR (37,5%) hanno fondato FiberCop a metà 2017 con l’obiettivo di distribuire reti FTTH in 2578 comuni italiani entro la metà del 2026, coprendo così l’80% delle unità abitative in Italia.
FiberCop non vende direttamente ai clienti finali, ma opera come operatore all’ingrosso. Per attivare una linea sulla rete di FiberCop, quindi, è necessario rivolgersi a uno dei suoi operatori al dettaglio, che a loro volta possono approvvigionarsi della rete indirettamente tramite TIM.
Le reti FTTH sono costruite con la tecnologia GPON, che consente connessioni con 1 gigabit al secondo in download e centinaia di megabit al secondo in upload, a seconda della scelta del provider.