Ciao Mamma il mio telefono è rotto. Inquietante
Il fenomeno delle truffe via SMS o WhatsApp, conosciuto come “Ciao Mamma, il mio telefono è rotto”, sta diventando sempre più diffuso. In questo schema, i truffatori contattano le vittime, spesso anziani, fingendo di essere un familiare in difficoltà e chiedendo denaro urgentemente. Questa tattica sfrutta ovviamente l’emozione e la preoccupazione, spingendo le vittime a rispondere prontamente senza verificare l’identità del mittente.
Oggi mega offerta errore di prezzo su scarpe unisex comodissime. Solo per poche ore su Amazon! Scopri i nostri link succulenti su UPGO.NEWS OFFERTE qui su Telegram o qui su WhatsApp.
Come avviene la truffa
In un tranquillo pomeriggio, Maria, una signora di 75 anni, riceve un SMS sul suo vecchio cellulare. Il messaggio è inaspettato, da un numero che non riconosce. “Ciao mamma, sono Marco. Il mio telefono è rotto e sto usando questo numero temporaneo. Ho bisogno urgentemente di denaro per ripararlo. Puoi inviarmi subito 200 euro?”.
Maria è confusa ma preoccupata. Marco è suo figlio e l’idea che possa trovarsi in difficoltà la mette in ansia. Lei non sa che si tratta della truffa “Ciao Mamma, il mio telefono è rotto”, una frode sempre più diffusa.
Il target
Il bersaglio principale di questi truffatori sono gli anziani. La loro minore familiarità con le tecnologie e la tendenza a preoccuparsi rapidamente per i propri cari li rendono particolarmente vulnerabili a questi tipi di frode.
La polizia suggerisce di non rispondere a messaggi provenienti da numeri sconosciuti che richiedono denaro o informazioni personali. La regola d’oro è verificare sempre l’identità del mittente contattando direttamente il familiare tramite un numero noto. Aumentare la consapevolezza su questa tipologia di truffa è fondamentale. Le autorità consigliano di segnalare alle forze dell’ordine qualsiasi tentativo sospetto.
Numerosi casi sono stati segnalati, con alcuni anziani che hanno evitato la truffa grazie alla loro prontezza. La truffa può variare nelle modalità, ma l’obiettivo rimane lo stesso: estorcere denaro o informazioni sensibili.