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Champions League 2023, dove? Sky, Dazn, Mediaset o Amazon?

Vedere la Champions League, sì ma dove? Chi trasmetterà cosa? Vi avvisiamo che la cosa è ancora più complicata della Serie A. La Champions League è più di un torneo; è un palcoscenico dove le stelle del calcio brillano e le leggende prendono forma. Con l’avvicinarsi della stagione 2023/2024, la domanda sorge spontanea: dove potremo assistere a questi momenti epici? Ecco una guida completa per non perdere nemmeno un minuto di azione.

Il calendario

Segnate queste date sul calendario: il torneo di Champions League inizia il 19 e 20 settembre. Gli ottavi si svolgeranno a febbraio 2024, i quarti ad aprile e la tanto attesa finale sarà il 1 giugno 2024 a Wembley, Londra.

Panoramica sui Diritti TV e Streaming

Veniamo subito al dunque con un elenco di riepilogo su dove guardare le partite di Champions League e i costi da sostenere. 

  • Sky: Detiene i diritti televisivi per la trasmissione di 121 delle 137 partite a stagione. Offre un pacchetto a €14,90 al mese per 18 mesi, che poi diventa €30 al mese.
  • Mediaset Infinity: È la piattaforma per lo streaming, con diritti per 121 su 137 partite a stagione. Di queste, 104 saranno visibili in diretta streaming pay, mentre le altre 17 saranno in diretta in chiaro su Canale 5. Il costo è di €7,99 al mese o €69 per un anno.
  • Amazon Prime: Trasmetterà in esclusiva le 16 migliori partite del mercoledì sera per ogni stagione fino al 2024, a un costo di €4,99 al mese o €49,99 all’anno.
  • TimVision: Offre un pacchetto a €19,99 al mese che include Dazn e Mediaset Infinity, salendo a €29,99 al mese dopo dicembre. Non trasmette partite in esclusiva, ma offre un pacchetto completo (quindi permette anche di accedere alla partite di Serie A).

Per chi è indeciso, una rapida occhiata ai prezzi può fare la differenza. Sky e TimVision sono più costosi, mentre Amazon e Mediaset offrono opzioni più economiche.

Squadre italiane in gara

Quest’anno, l’Italia sarà rappresentata da quattro squadre di calibro: Napoli, Lazio, Inter e Milan. Tutte sono già qualificate per la fase a gironi, promettendo un autunno ricco di emozioni calcistiche. Ma mentre i tifosi si preparano a tifare per le loro squadre preferite, è importante notare che la stagione 2023/2024 segna un momento storico per il torneo. Quest’anno sarà l’ultima edizione con l’attuale formato della Champions League. Dal prossimo anno, il torneo subirà una rivoluzione strutturale, passando a un girone unico di 36 squadre. Questo cambiamento non solo intensificherà la competizione, ma renderà anche ogni singolo match più cruciale e avvincente.

La frammentazione dei diritti televisivi

La frammentazione dei diritti televisivi sta diventando un puzzle sempre più complesso per i fan. Ogni piattaforma offre qualcosa di unico, ma nessuna è un punto di riferimento unico per tutti gli eventi sportivi. Questa tendenza non solo confonde i consumatori ma eleva anche i costi, poiché spesso è necessario sottoscrivere più servizi per una copertura completa. Dopo questa panoramica possiamo dire che per i veri tifosi di calcio, al momento la soluzione più completa è sottoscrivere l’abbonamento TIMVision con l’opzione DAZN e Mediaset Infinity. In questo modo si possono vedere tantissimi eventi sportivi tra cui la Champions League (ad eccezione della partita in esclusiva su Amazon Prime Video).

Da tenere d’occhio: dal prossimo anno e fino al 2027, Sky sarà il principale detentore dei diritti della Champions, ad eccezione di una partita del mercoledì che resterà su Amazon.

Tra cambi di formato e la suddivisione dei diritti televisivi, seguire la Champions League richiede una pianificazione attenta. Sky, Mediaset Infinity, Amazon Prime e TimVision sono le principali piattaforme da considerare per la stagione 2023/2024. Districarsi tra tutte queste opzioni può risultare più complicato del previsto, soprattutto a causa della frammentazione dei diritti e dei vari costi associati.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin