Panorama economico già parecchio turbolento ed arrivano brutte, bruttissime notizie riguardanti la cessione del credito. La piattaforma EnelX, ideata con l’obiettivo di gestire le cessioni incagliate, sta attraversando un periodo di stallo. Nonostante gli impegni precedentemente assunti siano in fase di adempimento, non si registrano nuove attivazioni. E c’è anche un’altra banca che nelle corse ore ha interrotto le operazioni. Volete restare sempre aggiornati su questo argomento e su altri consigli per risparmiare? Seguiteci anche su Telegram cliccando qui.
L’ambizione di EnelX era chiara: intervenire come salvagente per i crediti bloccati nell’ambito del Superbonus 100% edilizio, alleggerendo così il carico fiscale delle banche. Questi crediti, in una fase successiva, sarebbero stati trasferiti a terze parti. Tuttavia, sembra che EnelX non sarà operativa a pieno regime nemmeno in questo mese di settembre 2023.
La causa principale di questo arresto risiede nelle difficoltà di reperire partner bancari. Inoltre, la società ha manifestato la sua riluttanza a coprire nuovi contratti, evitando di esporsi a posizioni debitorie, anche se temporanee.
La decisione di Enel di abbandonare il progetto di una piattaforma dedicata all’intermediazione di crediti fiscali legati alle ristrutturazioni ha fatto ovviamente parecchia eco nel settore. Questa scelta, già anticipata dal Sole 24 Ore, trova conferme da fonti interne a Enel. Il recente cambio al vertice del gruppo, con l’insediamento di Flavio Cattaneo come amministratore delegato, sembra aver influito in maniera fortemente negativa sull’iniziativa.
Sparkasse Cessione del Credito
Ma le preoccupazioni non si fermano qui. Anche Sparkasse, la banca di Bolzano, ha sospeso le sue operazioni di cessione del credito, generando ansia tra famiglie e imprese che speravano di trarre beneficio da questa attività. Questa mossa ha sollevato numerosi interrogativi sull’accesso alle risorse finanziarie e agli incentivi fiscali, alimentando ulteriori speculazioni sul futuro della cessione del credito.
Per il momento l’istituto di credito ha motivato questa sospensione come una misura necessaria per affrontare questioni interne e per rivedere le procedure operative. Di fatto il panorama della cessione del credito del bonus 110% continua ad apparire fortemente incerto. Ancora più incerto di prima.