Canone Rai: ora se fai il furbo vai in galera | Come evitare la reclusione fino a 2 anni
Attenzione alle nuove regole per quel che riguarda il Canone Rai: potresti andare in prigione per almeno 2 anni.
Il canone Rai è una tassa che, per molti italiani, è quasi sinonimo di tradizione. Esiste da decenni e viene applicata a chiunque possegga una televisione, ma il suo scopo è più ampio: finanziare i servizi della televisione pubblica in Italia, ovvero la Rai. Ma cosa significa, in pratica, pagare il canone?
Semplicemente, vuol dire contribuire al sostentamento di contenuti educativi, informativi e culturali che vengono offerti sui canali di mamma Rai. Si tratta di una somma annuale utile a mantenere indipendente, almeno in teoria il servizio di informazione nazionale.
La Rai offre così un servizio che non mira solo ad attrarre il pubblico con programmi di intrattenimento, ma include anche notiziari, documentari e programmi di approfondimento. Per questo motivo, nel momento in cui l’offerta proposta non è aderente al gusto del pubblico, i cittadini paganti insorgono.
Le proposte di Renzi
Nel 2016, l’allora premier Matteo Renzi ha introdotto una modifica importante al metodo di pagamento del canone Rai. Prima di allora, infatti, veniva pagato separatamente e molti trovavano scappatoie per evitarlo. Con la nuova legge, invece, il pagamento è stato inserito direttamente nella bolletta della luce. Praticamente impossibile sfuggirgli.
L’obiettivo era contrastare l’evasione fiscale legata al canone, che in Italia era decisamente alta. Di conseguenza, il canone è diventato parte integrante dei costi delle utenze elettriche e viene dilazionato in 9 rate. Il problema è però per chi non usufruisce del televisore. Perché deve pagare?
Evita la reclusione di 2 anni
Evadere il canone Rai può portare a serie conseguenze, che molti magari non conoscono. Se qualcuno afferma falsamente di non possedere una televisione per evitare il pagamento, in realtà sta commettendo il reato di falso ideologico, un’infrazione prevista dal codice penale. Dichiarare una falsità in un documento ufficiale può costare caro: la pena può arrivare fino a due anni di reclusione.
Oltre alla possibile reclusione, chi evade il canone rischia una multa pecuniaria che varia dai 200 ai 600 euro, oltre all’obbligo di saldare tutte le somme arretrate, con l’aggiunta degli interessi. Il canone Rai ha un termine di prescrizione di dieci anni, quindi chi non paga può vedersi chiedere gli arretrati anche dopo molti anni. Al momento, solo la categoria degli over 75 con un reddito annuo basso può richiedere di non pagare il canone. Tutti gli altri devono contribuire o peggio per loro!