Bonus Veicoli Sicuri 2025: brutte notizie per le auto e moto di milioni di italiani
Vorresti risparmiare sulle tasse dell’auto e sulle spese a essa legate? Mi dispiace, a questo giro ti dice male
Possedere un’auto comporta spese che vanno ben oltre l’acquisto iniziale. Infatti, il vero esborso si manifesta nel mantenimento del veicolo, una voce di spesa che incide notevolmente sul bilancio di ogni proprietario.
Tra i costi principali si annoverano il carburante, soggetto a continue oscillazioni di prezzo; il bollo auto, che varia in base alla potenza del veicolo; l’assicurazione, una delle voci più onerose, e la revisione periodica, obbligatoria per legge.
A queste si aggiungono eventuali riparazioni, manutenzioni straordinarie e l’acquisto di ricambi, rendendo il possesso di un’auto una responsabilità economica non trascurabile.
Il carburante è spesso la spesa che pesa di più, soprattutto per chi utilizza l’auto quotidianamente per lavoro o per lunghi tragitti. Le revisioni e i controlli periodici sono invece necessari non solo per rispettare la legge, ma anche per garantire la sicurezza del mezzo e prevenire danni costosi in futuro.
La lunga lista di costi da sostenere
Inoltre, i costi assicurativi possono variare notevolmente a seconda del profilo del conducente e del tipo di polizza scelto. Queste spese fisse, combinate con quelle occasionali ma spesso impreviste, come la sostituzione di un pneumatico o una riparazione urgente, possono facilmente aumentare il budget mensile.
Molti proprietari cercano di ridurre le spese legate all’auto con piccole strategie: custodiscono il veicolo con attenzione per preservarne lo stato, evitando costosi interventi di carrozzeria o meccanica.
Chi può, si affida a un meccanico di fiducia o a una carrozzeria che offra prezzi competitivi, sfruttando rapporti di lunga data per ottenere risparmi. Alcuni scelgono anche soluzioni più radicali, come optare per veicoli elettrici o ibridi, che riducono i costi di carburante e manutenzione a lungo termine, sebbene richiedano un investimento iniziale maggiore.
Una cattiva notizia per gli italiani
In passato, per aiutare i cittadini a sostenere i costi della revisione obbligatoria, era stato introdotto il bonus Veicoli sicuri. Questo incentivo, del valore di circa 9,95 euro, serviva a coprire parzialmente la spesa per la revisione periodica, il cui costo standard è passato negli ultimi anni da 66,88 a 78,95 euro. Tuttavia, dal 2024, il bonus non è più disponibile, come riportato da Il mio bonus. La misura, pur essendo limitata, aveva rappresentato un piccolo sollievo per molti automobilisti italiani, specialmente in un contesto di crescenti rincari in vari settori.
La decisione di non prorogare il bonus veicoli sicuri ha suscitato critiche da parte di associazioni di consumatori e cittadini, che lo consideravano un sostegno utile per alleggerire i costi della manutenzione obbligatoria. Sebbene l’importo fosse modesto, era comunque un incentivo ad affrontare una spesa spesso rimandata per difficoltà economiche. Ora, con la sua eliminazione, gli automobilisti dovranno farsi carico dell’intero costo, rendendo ancora più necessario pianificare con attenzione il bilancio familiare.