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Bonus trasporti 2023. Come avere i 60 euro previsti

Torniamo di nuovo a parlare di bonus e quindi, in senso più ampio, della possibilità di risparmiare su determinati servizi. In questo articolo ci occupiamo del Bonus Trasporti, rinnovato anche per tutto il 2023. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche, come si richiede e chi ne ha diritto.

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Cos’è il bonus trasporti e come funziona

Così come nel 2022, anche quest’anno è possibile richiedere il bonus trasporti. In poche parole il bonus trasporto pubblico del 2023, denominato anche bonus trasporti, rappresenta una nuova opportunità per cittadini e nuclei familiari di ottenere uno sconto di 60 euro sull’acquisto di abbonamenti annuali o mensili per i servizi di trasporto pubblico. Quindi possono richiederlo tutti, tra cui studenti e lavoratori, che acquistano un abbonamento per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (compresi servizi di trasporto ferroviario nazionale).

Viene proprio emesso sotto forma di buono da presentare al momento dell’acquisto di un abbonamento per i mezzi di trasporto pubblico. Tuttavia sottolineiamo che il bonus non è valido per i servizi di prima classe, executive e business, così come per club executive, salotto, working area e business salottino.

Il buono di 60 € è spendibile presso un solo gestore dei servizi di mezzi pubblici. Completata la procedura online sul Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) di richiesta del bonus, si ottiene un codice e/o un QR code da presentare in biglietteria, oppure online sul sito del Gestore scelto, al momento dell’acquisto. In caso positivo, verrà subito rilasciato l’abbonamento richiesto. Infine, è possibile fare una richiesta al mese e ottenere il bonus trasporti qualora ci sia ancora il fondo a disposizione.

Come ottenere i 60 euro del bonus trasporti

Come già indicato l’importo del bonus trasporti pubblico per il 2023 garantisce il rimborso totale dell’importo speso, fino ad un massimo di 60 euro. Tuttavia, se il prezzo dell’abbonamento supera tale somma, la differenza dovrà essere pagata dal beneficiario.

Per fare un esempio, se il costo dell’abbonamento è di 80 euro, lo sconto massimo fornito dal bonus sarà di 60 euro, dunque il beneficiario dovrà corrispondere la differenza di 20 euro (80-60=20).

Nel caso in cui, invece, il prezzo dell’abbonamento sia inferiore a 60 euro, eventuali residui non saranno utilizzabili per future spese.

I requisiti

Come già detto il decreto attuativo ci ha messo un po’ ad arrivare ma ormai la cosa è certa. La misura per il contributo fino a 60 euro per la mobilità urbana ed extraurbana su treni e bus durerà per tutto il 2023 (è contenuto infatti nel decreto carburanti). Il finanziamento complessivo sarà di 100 milioni di euro, però al momento il portale dove fare richiesta non è stato ancora aggiornato con i nuovi requisiti.

Possiamo già dirvi che i requisiti base per l’accesso al contributo sono gli stessi dello scorso anno, ovvero:

  • il contributo deve essere intestato al beneficiario e non è cedibile;
  • può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento;
  • non rappresenta reddito imponibile per il beneficiario e non influisce dell’indicatore Isee;
  • deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione.

Unica grande novità, che purtroppo però ridurrà di molto il numero di persone che potranno richiederlo, è l’abbassamento della soglia del reddito complessivo che passa da 35 mila euro (importo della prima versione del Dl Aiuti del Governo Draghi) a 20 mila euro.

Come richiedere il bonus trasporti 2023 da 60 euro

La procedura per richiedere il bonus è tutto sommato abbastanza semplice. Occorre avere a portata di mano i seguenti documenti:

  • carta d’identità del beneficiario;
  • autocertificazione del reddito lordo annuo del 2022 (massimo 20 mila euro).

Il bonus può essere richiesto anche per i minori. In questo caso può essere richiesto da un genitore (o altro richiedente) che, insieme al proprio codice fiscale, deve dimostrare che il beneficiario minore sia fiscalmente a suo carico.

Passando alla procedura occorre recarsi alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero (raggiungibile qui) e inserire i dati richiesti.

Ricordiamo che a questa piattaforma si accede solo ed esclusivamente con credenziali SPID di secondo livello o con la Carta d’Identità Elettronica.

Altra cosa fondamentale è quella di controllare se l’azienda che utilizzate per i vostri spostamenti aderisce all’iniziativa. Infatti non tutte le aziende di trasporto pubblico accettano il bonus. Per verificare questa cosa sempre sulla piattaforma c’è una lista costantemente aggiornata (vi lasciamo il link per comodità).

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin