Bonus Benzina 200 euro 2023. Chi può richiederlo e come
Bonus Benzina 2023. Confermato anche quest’anno il bonus sulla sempre più costosa benzina. Vi spieghiamo come sempre con parole semplici quali sono le caratteristiche di questo bonus, sempre ricordandovi che se come risparmiatori e utenti, volete risparmiare e conoscere sempre le ultime novità, potete seguirci sul Canale Telegram UpGo. Unitevi alla nostra community e commentate i nostri post. Ma come funziona questo bonus benzina 2023?
Dall’inizio del nuovo anno abbiamo assistito al progressivo aumento del prezzo della benzina, dopo che i tagli alle accise promossi dal precedente governo per fronteggiare questo incerto periodo di rincari energetici sono stati rimossi.
Fortunatamente però il bonus carburante da 200 euro, ovvero l’agevolazione introdotta dal governo Draghi durante il 2022, è stata rinnovata dall’attuale Governo ed estesa fino a dicembre 2023. Vediamo in poche e semplici parole a chi spetta e come si ottiene.
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Diciamo subito che non sono previsti particolari requisiti per ottenere questo bonus, o comunque l’unico parametro da rispettare è quello di essere un dipendente presso una qualsiasi azienda privata. Questo perché la concessione del bonus è a discrezione del datore di lavoro, che può decidere in completa autonomia se concedere o meno l’aiuto ai propri dipendenti.
Proprio per questo l’erogazione del buono non richiede nessuna procedura, ma non è scontato che tutte le aziende italiane decidano di concederlo.
Comunque, proprio per la tipologia di aiuto, se l’azienda decide di aderire all’iniziativa i lavoratori non devono possedere particolari requisiti, né in termini anagrafici né in termini di reddito. Inoltre l’agevolazione non è subordinata neanche alla tipologia di contratto con cui si è assunti, ovvero il bonus può essere corrisposto a un lavoratore a tempo pieno come a un lavoratore part time, a chi ha un contratto a tempo indeterminato o a tempo, agli apprendisti come agli stagisti che sono comunque inseriti nella forza lavoro dell’azienda.
Inoltre, possono decidere di corrispondere il bonus non solo aziende di tipo commerciale, ma anche lavoratori autonomi o studi professionali, l’unica condizione è quella di avere dei dipendenti.
Infine ricordiamo che il valore del bonus, così come deciso dal Consiglio dei Ministri, non concorre alla formazione del reddito, questo vuol dire che il dipendente non ci dovrà pagare tasse o contributi, mentre lato aziendale è deducibile al cento per cento ai fini Irpef e Ires.
Chiudiamo poi specificando che il buono può coprire, oltre a benzina e diesel, anche gpl, metano e ricariche per auto elettriche.
Insomma la conferma di un ottimo strumento messo a disposizione di tutte le realtà italiane che hanno dipendenti per dare un piccolo aiuto anche durante tutto il 2023.
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