Bollo auto, altro che obbligatorio: in questo caso non lo paghi e non rischi nessuna multa | Smetti subito di farlo

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Il bollo auto, una delle imposte meno amate dagli automobilisti. Ma presta attenzione, forse puoi smettere di pagarlo

Il bollo auto è una tassa obbligatoria per chi possiede un veicolo in Italia, introdotta per la prima volta nel 1953. Non si tratta di un’imposta sul mero utilizzo dell’auto, ma sul possesso del mezzo stesso, indipendentemente dal fatto che venga utilizzato o meno. A differenza di altre imposte, il bollo auto è gestito su base regionale, quindi le modalità di pagamento e alcune regole specifiche possono variare leggermente a seconda della regione di residenza.

Il pagamento del bollo auto è una scadenza annuale che ogni automobilista deve rispettare. Di solito, il termine cade entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data di immatricolazione del veicolo, e si può pagare attraverso diversi canali: presso tabaccherie, tramite il sito dell’ACI, oppure online sui portali dedicati delle banche e delle poste italiane. È anche possibile pagarlo presso i punti convenzionati come agenzie di pratiche auto e sportelli bancari.

Dal momento che è una tassa annuale e fissa, rappresenta una delle spese ricorrenti più significative per gli automobilisti, insieme ad altre spese legate al possesso e mantenimento del veicolo, come l’assicurazione auto, la manutenzione e il carburante. Il calcolo del bollo auto si basa principalmente sulla potenza del motore del veicolo, espressa in kW, e sull’impatto ambientale dello stesso, con tariffe maggiori per i veicoli più inquinanti.

I casi di esenzione da bollo

Tuttavia, non tutti sono obbligati a pagare il bollo auto, e ci sono alcune esenzioni che permettono di non sostenere questa spesa. Ad esempio, i veicoli destinati a persone con disabilità, come previsto dalla Legge 104/92, sono esentati dal pagamento del bollo. Inoltre, le esenzioni possono riguardare anche auto elettriche, veicoli storici, e auto ibride in alcune regioni italiane, in un’ottica di promozione della sostenibilità ambientale.

Secondo quanto riportato dall’ACI, è possibile evitare il pagamento del bollo auto in determinati casi. Le esenzioni più comuni sono concesse ai proprietari di veicoli con particolari caratteristiche o a determinate categorie di persone. Ad esempio, i veicoli che hanno superato i 30 anni di età sono considerati veicoli storici e, in molte regioni, sono esenti dal bollo. Tuttavia, per i veicoli con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, può esserci una riduzione della tassa. Anche i veicoli elettrici godono di esenzioni molto vantaggiose, con una totale esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni dall’acquisto. Successivamente, la tassa sarà dovuta ma con una riduzione che può arrivare fino al 75% dell’importo normale, a seconda delle normative regionali.

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Effettuare la richiesta di esenzione e smettere di pagare

Anche se queste agevolazioni non sono uniformi su tutto il territorio nazionale, alcune regioni offrono esenzioni e riduzioni considerevoli se si rientra nelle categorie elencate.

Per molti automobilisti è possibile quindi risparmiare sulla spesa del bollo, ma è fondamentale verificare attentamente se si rientra nelle categorie esenti e presentare correttamente le domande. Le agevolazioni sul bollo auto rappresentano un incentivo significativo, soprattutto in un periodo in cui le spese legate al mantenimento del veicolo possono diventare gravose.