Assicurazione auto, basta pagarla tutta: con il trucco del passaggio si dimezza e risparmi una barca di soldi

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Assicurazione auto: una spesa necessaria e importante. Ma è possibile risparmiare e pagare di meno?

Possedere un’auto comporta una serie di responsabilità, molte delle quali legate ai costi del suo mantenimento. Oltre al prezzo di acquisto del veicolo, ci sono spese ordinarie che vanno considerate attentamente per evitare sorprese. Il carburante, la manutenzione meccanica regolare, e la sostituzione delle parti soggette a usura sono solo alcune delle voci di spesa ricorrenti. A queste si aggiungono le imposte annuali come la tassa di circolazione, meglio conosciuta come bollo auto, e, soprattutto, l’assicurazione obbligatoria, la RCA, senza la quale non è possibile circolare legalmente.

L’assicurazione auto è una copertura essenziale che protegge il proprietario del veicolo da eventuali danni causati a terzi in caso di incidente stradale. È uno strumento che consente di evitare esborsi economici rilevanti in caso di sinistri, garantendo un supporto finanziario per coprire i danni materiali e fisici. Il costo di una polizza auto può variare considerevolmente in base a diversi fattori. Tra questi, il profilo del conducente (età, anni di patente e sinistrosità pregressa), il tipo di veicolo e la sua potenza, nonché l’area geografica di residenza. Anche lo storico assicurativo, con l’inclusione o meno di sinistri, gioca un ruolo determinante nella determinazione del premio annuale.

Nel complesso panorama delle assicurazioni auto appare come uno strumento utilissimo una normativa, la Legge Bersani del 2007. Questa ha introdotto un’opportunità significativa per risparmiare sul premio assicurativo, soprattutto per i neopatentati o per chi acquista un veicolo per la prima volta.

Con questo escamotage risparmi una barca di soldi

Questo decreto consente al proprietario di un veicolo nuovo o usato di ereditare la classe di merito di un familiare convivente già assicurato. In questo modo, si evita di partire dalla classe di rischio più alta, la quattordicesima, riservata ai nuovi assicurati, che comporta generalmente costi molto elevati. La Legge Bersani rappresenta una svolta nel mercato assicurativo, poiché permette di trasferire la classe di merito di un veicolo già assicurato a un nuovo veicolo acquistato all’interno del nucleo familiare. Per esempio, un neopatentato che acquista la sua prima auto può beneficiare della classe di merito del padre o della madre, evitando di partire dalla quattordicesima classe e accedendo a premi più vantaggiosi.

Per beneficiare della Legge Bersani, è necessario soddisfare alcune condizioni: il trasferimento della classe di merito può avvenire solo tra conviventi registrati nel medesimo stato di famiglia, e la polizza da cui si eredita la classe deve essere attiva. Inoltre, il veicolo da assicurare deve essere stato acquistato da meno di 12 mesi. L’introduzione nel 2020 del Bonus RCA Familiare ha ampliato ulteriormente i benefici della Legge Bersani, consentendo il trasferimento della classe di merito non solo tra auto, ma anche tra diverse tipologie di veicoli  e permettendo l’applicazione del beneficio anche durante il rinnovo di una polizza, e non solo al momento dell’acquisto del veicolo.

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Vantaggi e limitazioni della Legge Bersani

L’applicazione della Legge Bersani può tradursi in un risparmio considerevole, specialmente per i neopatentati, che altrimenti si troverebbero a pagare premi molto elevati a causa della loro mancanza di esperienza alla guida. Il passaggio diretto a una classe di merito vantaggiosa permette di abbattere i costi della polizza, rendendo l’acquisto di un veicolo più accessibile per le giovani generazioni.

Tuttavia, è importante valutare attentamente il proprio caso specifico prima di applicare la legge. Per esempio, ereditare una classe di merito da un familiare che ha avuto numerosi sinistri potrebbe non essere sempre vantaggioso.