Chi segue da qualche tempo i nostri canali sa che spesso parliamo di come il mondo delle telecomunicazioni, in particolare quello delle reti mobili, sia in costante evoluzione. Il nostro Paese è forse l’esempio migliore, con numerosi operatori telefonici che ogni mese si sfidano a colpi di offerte per chiamate e accesso a internet in mobilità. Ora sembra che una grande azienda stia dimostrando interesse per questo mercato: stiamo parlando di Amazon e vi raccontiamo cosa sta succedendo.
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Amazon: operatore virtuale sfruttando Prime
Secondo un report di Bloomberg, Amazon potrebbe essere sul punto di introdurre un servizio di telefonia mobile legato all’abbonamento Prime, inizialmente solo negli Stati Uniti. Le fonti parlano di trattative con Verizon, AT&T, T-Mobile e Dish Network, che potrebbero diventare partner in questo nuovo progetto. Al momento i gestori coinvolti non hanno rilasciato dichiarazioni, ma l’intenzione di Amazon è chiara e il lancio dell’offerta sembra essere imminente.
Chi è pratico con i termini del settore delle telecomunicazioni avrà già capito che Amazon non intende costruire una rete mobile propria, ma si appoggerà alle reti esistenti dei suddetti operatori. Proprio come fanno Ho.mobile, Kena, Spusu, Fastweb e molti altri marchi italiani, Amazon diventerà un MVNO (Mobile Virtual Network Operator), gestirà il servizio clienti, le campagne marketing e i prezzi, senza dover affrontare il compito di manutenzione delle infrastrutture di rete.
L’interesse di Amazon per il mercato della telefonia
Amazon ha sempre mostrato un particolare interesse per il mercato della telefonia mobile. Forse non tutti si ricordano del clamoroso fallimento di Amazon quando, nel 2014, lanciò il Fire Phone. Pensate che il prezzo di lancio fu di 199 dollari e, dopo pochi mesi, l’azienda lo offrì in sconto a 99 centesimi, fino a interrompere la produzione poco più di un anno dopo.
Dopo questa esperienza, Amazon ci riprova, ma questa volta come fornitore di servizi. Ancora non si conoscono i dettagli e quale strategia verrà adottata, ma molto probabilmente sceglierà di appoggiarsi a una sola rete mobile per garantire i migliori prezzi all’ingrosso. Secondo Bloomberg, sembra che l’intenzione di Bezos non sia solo di aumentare i profitti, ma anche di offrire un ulteriore servizio ai suoi abbonati Prime. Negli States, c’è già un’azienda di grande importanza che offre un servizio simile, ovvero Google con la sua Google Fi, che utilizza un sistema avanzato in grado di commutare tra le reti di diversi operatori a seconda della copertura.
Conclusioni
Per ora non si conoscono dettagli sul servizio che Amazon intende offrire, né a quale prezzo, ma l’idea è sicuramente promettente. Con una buona campagna di comunicazione, Amazon potrebbe riscuotere un grande successo come operatore telefonico, e se i feedback saranno positivi, potrebbe considerare di replicare questa iniziativa anche in altri Paesi, incluso il nostro. La decisione di Amazon conferma ciò che diciamo da tempo: la tendenza delle compagnie è quella di offrire una vasta gamma di servizi ai propri utenti fidelizzati. I prezzi si stanno allineando, quindi non ha senso avere una serie di provider diversi quando una singola azienda può fornirvi tutti i servizi di cui avete bisogno. Sarà interessante vedere come si evolverà questa vicenda, soprattutto considerando che Amazon Prime ha oltre 100 milioni di abbonati in tutto il mondo, di cui 7 milioni in Italia.