Addebitare il costo telefonata ad un altro con Tim, Vodafone, Wind3 e Iliad
Quando c’è da fare con il proprio smartphone una chiamata importante, spesso urgente, può capitare di non avere abbastanza credito residuo. O magari il credito residuo è esaurito e quindi è pari a zero. Cosa fare allora, in tal caso, se non si ha la possibilità o la disponibilità economica corrente per andare a ricaricare?
In altre parole, si può addebitare il costo della telefonata ad un’altra persona? Al riguardo la risposta è affermativa, anzi era affermativa in quanto i principali gestori di telefonia mobile, in effetti, fornivano il servizio di addebito del costo della chiamata. Ma a patto che l’interlocutore fosse appartenente allo stesso gestore telefonico.
Per esempio, i gestori di telefonia mobile come WindTre, come Vodafone e come Tim hanno eliminato il servizio di chiamata con l’addebito del costo a carico del destinatario a partire dal mese di settembre del 2020. Quando il servizio era attivo, prima e dopo il numero da chiamare, con addebito del costo proprio a carico del destinatario, si doveva comporre una stringa di numeri e di lettere che variava peraltro da un gestore telefonico all’altro.
Per la precisione, i servizi ormai dismessi erano noti con le seguente denominazione: il servizio 4088 For Me di Vodafone, il servizio Pensaci Tu di WindTre ed il servizio Pay For Me di Tim. Nomi differenti per un servizio che, in ogni caso, funzionava allo stesso modo. La telefonata veniva infatti addebitata ad un’altra persona se e solo se quest’ultima accettava di accollarsi il costo. Inoltre, il cliente WindTre, Vodafone o Tim aveva la possibilità di bloccare a monte qualsiasi chiamata in arrivo a carico del destinatario.
Nel dettaglio, al tempo, con il servizio Pay for Me di Tim e con il servizio Pensaci Tu di WindTre, la procedura per addebitare il costo della chiamata era lo stesso. Ovverosia, anteporre al numero da chiamare il numero 4088. Con la Vodafone, invece, il servizio 4088 For Me si attivava come segue: digitare in sequenza il numero 4088, il codice predefinito *111*, il numero di telefono da chiamare con l’addebito del costo a carico del destinatario, ed infine il tasto #.
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Come fare una telefonata addebitandola ad un’altra persona
Attualmente, e per quanto detto, su come fare una telefonata addebitandola ad un’altra persona, non c’è proprio speranza. In quanto telefonare per esempio ad un parente o ad un amico, addebitando il costo al destinatario, non è più possibile. Al tempo, tra l’altro, questi servizi di chiamata con addebito del costo al destinatario non erano gratuiti, anzi. Venivano infatti applicati in certi casi anche dei costi extra.
Ma c’è anche da dire che, al giorno d’oggi, il servizio di addebito del costo della telefonata ad un’altra persona non ha sostanzialmente motivo di esistere per due ragioni. Sia perché i piani tariffari di telefonia mobile sono in prevalenza basati sulle chiamate senza limiti. Sia perché il servizio di addebito del costo della telefonata ad un’altra persona è stato sostituito da un altro servizio, quello che è chiamato SOS Ricarica. Vediamo allora di cosa si tratta e come funzione il servizio.
Come fare SOS Ricarica
Quello della SOS Ricarica è un servizio di emergenza che il gestore telefonico mette a disposizione del cliente di telefonia cellulare quando questo rimane senza credito residuo. Nel dettaglio, quando l’utente con il proprio smartphone prova a fare una chiamata con il credito residuo che è pari a zero, o che è comunque insufficiente, il risponditore automatico inviterà il cliente a ricaricare, oppure a fruire proprio del servizio di SOS Ricarica.
In base all’ammontare del credito residuo, ci sono gestori di telefonia mobile che, grazie proprio al servizio di SOS Ricarica, permettono di ottenere una ricarica di emergenza pari a 5 euro oppure a 10 euro. Con la SOS Ricarica che, inoltre, potrà essere utilizzata pure per il rinnovo del proprio piano tariffario di telefonia mobile in essere.
Ma attenzione al fatto che in genere il servizio di SOS Ricarica non è mai gratis. Il costo si aggira infatti tra 1 e 2 euro e sarà scalato, insieme all’ammontare della SOS Ricarica offerta dal gestore, nel momento in cui il cliente andrà successivamente ad effettuare la prima ricarica.
I principali gestori di telefonia mobile, al bisogno, permettono di attivare il servizio di SOS Ricarica non solo con la chiamata al numero del servizio gratuito di controllo del credito residuo, ma anche semplicemente rispondendo con SI al messaggio che sarà inviato al cliente dal gestore telefonico. In questo modo, grazie al credito che arriva con la SOS Ricarica, il cliente potrà continuare non solo a chiamare, a navigare e ad inviare SMS, ma anche a rinnovare eventualmente la propria offerta tariffaria come sopra accennato.
Quello che è rappresentato dalla SOS Ricarica, inoltre, è un servizio che non sempre è accessibile al bisogno da parte del cliente di telefonia mobile. Da un gestore mobile all’altro, infatti, il servizio di SOS Ricarica non solo ha un costo, ma è soggetto pure a termini ed a condizioni.
Per esempio, per chi ha cambiato di recente operatore con la portabilità del numero, l’SOS Ricarica è accessibile solo dopo aver effettuato una o più ricariche con il nuovo gestore. In più, tra una richiesta di SOS Ricarica e l’altra ci deve essere di mezzo sempre una ricarica di importo pari a minimo il costo complessivo del servizio. In altre parole, dopo una SOS Ricarica non si può chiedere subito un’altra SOS Ricarica se prima lo smartphone non è stato ricaricato.
Si tratta di una condizione da rispettare che è ovvia altrimenti tutti continuerebbero ad attivare ricariche SOS chiamando, navigando e messaggiando sempre a spese dell’operatore. Inoltre, l’accesso al servizio SOS Ricarica è in genere inibito ai clienti di telefonia mobile che sono non ricaricabili o che hanno attivato dei servizi opzionali. Ovverosia, e per esempio, per coloro che hanno attivato o il servizio di ricarica automatica, oppure la domiciliazione su carta di credito. Sul servizio di SOS ricarica, quindi, si consiglia sempre di leggere con attenzione i termini e le condizioni sul sito Internet dell’operatore di telefonia mobile.
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