Aggiorniamo questo post alle 16.12 del 23 agosto 2023 alla luce di nuove segnalazioni da parte delle nostro community. Se siete clienti Tiscali, avrete sicuramente notato che qualcosa non va. Dal 19 agosto, la connessione 4G è instabile e le chiamate non sono sempre garantite. Potrebbe sembrare l’inizio di una storia già vista, ovvero il caso Rabona. In questo articolo, vogliamo fornirvi una panoramica di ciò che sta accadendo, mettendo a confronto le due vicende. Se vuoi commentare queste notizie con gli altri membri della community di UpGo e se vuoi restare aggiornato, seguici anche su Telegram. Aiutaci a far conoscere UpGo e a diffondere i nostri contenuti, seguendoci su Google News.
Il down di Tiscali
Dal 19 agosto, utenti Tiscali in tutta Italia segnalano interruzioni nella connessione 4G e problemi nelle chiamate. La situazione è fluida e le informazioni sono ancora frammentarie. Ciò che rende il quadro particolarmente frustrante è che gli utenti sono costretti a utilizzare la rete 2G, notoriamente più lenta e meno affidabile. Questo accade perché TIM, il gestore su cui Tiscali si appoggia, ha dismesso la rete 3G già da qualche tempo. Quindi, quando il 4G fallisce, l’unico rifugio è il 2G, con tutte le limitazioni che comporta.
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Davvero la storia si ripete?
Si tratta due casi profondamente diversi. Proprio come è accaduto per Rabona Mobile, che dallo scorso aprile ha affrontato problemi simili ma su rete Vodafone, anche Tiscali sta fornendo agli utenti in cerca di informazioni risposte piuttosto vaghe, soffrendo sicuramente le difficoltà anche del periodo vacanziero. Tuttavia, oltre l’augurio che Tiscali attui una comunicazione più celere di Rabona, dobbiamo specificare che si tratta di due aziende davvero molto diverse. Anche dal punto di vista meramente dimensionale. Insomma, l’ipotesi che Tiscali, parte del gruppo Tessellis (un gigante!) abbia difficoltà contrattuali con Tim è in questo momento assolutamente da escludere. Una difficoltà tecnica, molto impattante, per carità ma i clienti Tiscali non devono certo temere un imminente fallimento della compagnia. Su questo ci teniamo ad essere molto chiari.
L’impatto sui clienti
La frustrazione tra gli utenti è palpabile e si manifesta chiaramente sui social media. Molti clienti Tiscali esprimono il loro disappunto e chiedono chiarezza e soluzioni immediate. La vicenda è stata ancor più grave per Rabona, dove i problemi di connettività hanno portato a una fuga massiccia di clienti, creando ulteriori disagi. È importante notare che gli operatori virtuali come Tiscali e Rabona hanno un limite massimo di portabilità che possono gestire, sia in entrata che in uscita. Questo significa che se un gran numero di clienti decide di cambiare operatore in breve tempo, si possono creare ritardi nel processo di portabilità, rendendolo più lento e complicato. Questo aspetto potrebbe acuire ulteriormente la frustrazione degli utenti, specialmente se stanno cercando di abbandonare un servizio che non sta funzionando come dovrebbe.
Il caso di Rabona Mobile dovrebbe servire da lezione non solo per Tiscali ma per tutti gli operatori nel settore delle telecomunicazioni. La mancanza di comunicazione chiara e la lentezza nel risolvere i problemi hanno portato a una crisi di fiducia con gravi ripercussioni, tra cui la fuga massiccia di clienti e ulteriori complicazioni legate alla portabilità. In un’era in cui la connettività è vitale, la comunicazione con i propri utenti dovrebbe essere sempre chiara, trasparente e tempestiva. Ignorare queste fondamentali best practices potrebbe non solo danneggiare la reputazione dell’operatore, ma anche avere un impatto negativo sull’intero ecosistema delle telecomunicazioni.
Mentre attendiamo ulteriori dettagli, è fondamentale che rimaniate informati e preparati.
Se siete clienti Tiscali, condividete la vostra esperienza. La vostra voce può aiutare altri a navigare in questa situazione complicata. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.